«Gli italiani erano l’obiettivo principale» del commando bengalese che ha ucciso nove nostri connazionali. L’ipotesi «prevalente» è...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ciò che però per gli investigatori prende forma è l’obiettivo non casuale dell’azione svolta dentro un locale, la panetteria Holey, molto in voga e frequentatissima da italiani. Un’ipotesi, seppur «prevalente», che consente alla Farnesina di spargere cautela: «È certo che volevano colpire stranieri, ma è presto per dire che i nostri connazionali fossero l’obiettivo», sostiene il sottosegretario agli Esteri Benedetto della Vedova pochi mesi fa a Dacca dove ha incontrato anche la comunità italiana e alcune delle vittime della mattanza. «Cercavano non musulmani più che italiani», sostiene anche Fabrizio Cicchitto, presidente della commissione Esteri di Montecitorio.
Il dispositivo di intelligence ed antiterrorismo è a livello 2, uno step prima dell’attacco in corso. Resta il fatto che nella lunga notte che ha preceduto il blitz delle forze di sicurezza bengalesi, l’ipotesi avanzata ieri dai Ros era cominciata a circolare con una certa insistenza.
LEGGI ANCHE
Dacca ricorda le vittime della strage: cerimonia allo stadio, poi una messa e una veglia
Terrorismo, vince la paura decine di viaggi e vacanze cancellate
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino