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VENEZIA - Stavano viaggiando insieme venerdì pomeriggio quando il loro pulmino si è incastrato sotto un tir sull’A4, poco dopo il casello di San Donà, in direzione Trieste. E insieme Alfredo Barbieri, 52 anni, la fidanzata Rossella De Luca (37), Francesca Conti (25), Valentina Ubaldi (22), Massimo Pironi - l’ex primo cittadino di Riccione alla guida del Ducato, volontario di Centro 21 - e Romina Bannini torneranno a Riccione per l’ultimo saluto. Un funerale unico, come chiesto dalle famiglie, presieduto dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi insieme a tutti i parroci di Riccione e celebrato giovedì alle 14.30 allo stadio di Riccione.
IL CORTEO
Le salme delle vittime dello schianto in A4 partiranno domani mattina dall’obitorio dell’ospedale di San Donà, dove in queste ore li raggiungerà anche il corpo di Romina Bannini, 36 anni, educatrice del Centro 21, unica del gruppo a essere estratta viva dalle lamiere accartocciate e morta domenica pomeriggio dopo aver lottato per due giorni tra la vita e la morte su un letto dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
A RICCIONE
La camera ardente sarà allestita alla PlayHall, il palazzetto dello sport. Che la tragedia dell’A4 abbia colpito tutta la comunità di Riccione lo testimoniavano le circa duemila persone - più quelle collegate in streaming - riunite alla veglia di domenica sera. «Mi aspettavo la partecipazione, perché dai messaggi che mi stanno arrivando in questi giorni ho immaginato che la comunità fosse con noi. Ieri sera (domenica, ndr) l’ha dimostrato», ha ricordato la sindaca di Riccione, Daniela Angelini per poi aggiungere che i ragazzi della cooperativa «mi hanno chiesto di non abbandonarli, e non lo farò mai».
LA LETTERA
In una lettera spedita alla sindaca Angelini il dottor Matteo Scarparo, medico del 118 di San Donà e primo tra i soccorritori ad arrivare sul posto dell’incidente, esprime il dolore di quei momenti. «A nome di tutta la nostra Unità operativa - si legge nel messaggio - mi permetto di rivolgere alle famiglie coinvolte nella tragedia le nostre più sentite condoglianze. Condoglianze che vogliamo estendere a tutta la città. Purtroppo, a causa delle caratteristiche del nostro territorio, ci troviamo spesso a operare in teatri caratterizzati da incidenti stradali gravi e spesso mortali. Ma quello a cui ho assistito di persona venerdì è difficile e duro da descrivere ed esternare. Ci sono poche parole da dire: c’è solo il nostro sentimento di tristezza per quanto accaduto e di frustrazione per ciò che non abbiamo, purtroppo, potuto fare per le vittime, nonostante la lotta che abbiamo tentato per Romina».
L’INCIDENTE
Il Ducato della Cooperativa Centro 21 era partito alle 11 da Riccione per raggiungere la Carnia. Poco dopo le 15.30, in un tratto a tre corsie dell’A4, il pulmino si era trovato di colpo coinvolto in un rallentamento di cui il conducente non si era accorto. L’impatto con il rimorchio del tir che li precedeva era stato fatale: del pulmino bianco era rimasto un ammasso di lamiere da cui era stata estratta viva soltanto Romina Bannini. Tutti gli altri morti sul colpo. L’ipotesi della procura, che ha aperto un’inchiesta formale ma destinata a venire archiviata, è che Pironi - alla guida del Ducato - non si sia accorto, forse per un malore, della colonna di auto e tir.
Il Gazzettino