Estate all'orizzonte: il Parco scommette sulla valle del Mis

Le sponde del lago del Mis d'estate sono molto frequentate
BELLUNO - Mettere in sicurezza la strada della valle del Mis, anche per garantire una valvola di sfogo quando l’Agordina viene chiusa. L’ipotesi sul tavolo è...

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BELLUNO - Mettere in sicurezza la strada della valle del Mis, anche per garantire una valvola di sfogo quando l’Agordina viene chiusa. L’ipotesi sul tavolo è attuare un senso unico alternato, regolato da semaforo, nelle gallerie dove il transito di due automobile contemporaneamente diventa rischioso. Nei prossimi giorni un tavolo tecnico fra gli enti coinvolti per definire tempi e modalità. 


LA VIABILITÀ
L’Ente Parco, insieme alla provincia di Belluno, ai comuni di Sospirolo e Gosaldo e Veneto Strade sta lavorando per garantire una maggiore sicurezza viabilistica della Valle del Mis. «L’idea è mettere in sicurezza la strada che sale verso Gosaldo – spiega il presidente dell’Ente Parco Ennio Vigne -. Un’arteria che è sempre più trafficata soprattutto quando si verificano emergenze per incidenti o frane lungo l’Agordina, ma che ha evidenti restringimenti che provocano rallentamenti se non blocchi. L’ipotesi sul tavolo è istituire un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, nei tratti delle gallerie compresi tra la zona della Soffia nel territorio di Sospirolo e il comune di Gosaldo». In settimana un incontro tra le parti proprio per valutare tale ipotesi già applicata, per esempio, lungo la strada del San Boldo. 


LA GESTIONE 
Rimanendo in valle del Mis, cambio di gestione in vista per la prossima stagione estiva a Pian Falcina. «Dopo la rinuncia da parte della Cooperativa Val Cismon che aveva gestito l’area dal 2020 al 2022 – spiega Vigne -, è in corso la gara per individuare qualcuno a cui affidare tutta l’area per i prossimi anni; l’interesse è elevato, sono arrivate già cinque, sei offerte e questo fa sicuramente ben sperare. Nel giro di qualche settimana si procederà all’affidamento del servizio e tutto sarà in ordine in vista della prossima stagione». Una gestione che, come evidenziato nel bando, coprirà quindi l’area camper con blocco servizi, un punto di ristoro, un’area picnic, un’area per attività all’aperto, tre bungalow che dispongono di 24 posti letto, un alloggio per il gestore, il ristorante e l’area camper con dieci piazzole per le tende. Un’area quindi dalle grosse potenzialità turistiche sempre più in espansione. «Rispetto agli anni scorsi sono stati completati alcuni interventi strutturali, quindi vi è anche la casetta con appartamento del custode e ufficio – spiega Vigne -. E poi l’avvio del ristorante e le postazioni per le tende che consentiranno una fruizione di Pian Falcina fino al tardo autunno». 


I SERVIZI 


In valle del Mis si attende ormai da tempo anche la copertura telefonica. Attualmente i cellulari non hanno copertura. «Incrociando le dita, la vicenda dell’antenna telefonica che il Parco sta seguendo da tre anni e mezzo dovrebbe essere alla fine. Ora ci sono tutte le autorizzazioni. C’è solo un problema burocratico legato al cambio dell’intestazione della società che realizzerà l’impianto», afferma speranzoso il presidente che sottolinea come tale servizio sia fondamentale «sia dal punto di vista turistico, ma soprattutto della sicurezza». Telefonia ma anche corrente elettrica. «L’Enel ha manifestato l’intenzione di portare la corrente elettrica fino alla Soffia, accollandosi i costi. La domanda non è stata ancora presentata in modo formale, ma intendono farlo ed in breve tempo», conclude il presidente del Parco. Una bella notizia per i gestori del locale alla Soffia, che attualmente lavorano con un generatore, ma anche per gli automobilisti in quanto ciò consentirà di illuminare le gallerie dopo Pian Falcina.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino