SAN DONÀ - Giro di vite del Comune nei confronti dell'African discount vicino alla stazione dei treni. Martedì scorso il sindaco Andrea Cereser ha firmato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE MOTIVAZIONI
Nell'ordinanza, infatti, si spiega che «l'area davanti all'esercizio è diventata punto di ritrovo e frequentata di regola da extracomunitari, in prevalenza di origine africana, disoccupati, in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari. Questi bivaccano con assembramenti e schiamazzi soprattutto nelle ore serali e notturne. Dal locale si riforniscono di bevande alcoliche che consumano fino a tardi, deturpando gli spazi pubblici e disturbando il riposo dei residenti. Non di rado questi assembramenti degenerano in risse, violenze, atti vandalici. Nella zona, infatti, sono avvenute aggressioni, spaccio di stupefacenti e danneggiamenti di vario tipo che hanno interessato in particolare le auto parcheggiate nelle vicinanze».
GLI EPISODI
Nel dicembre dello scorso anno un nigeriano aveva danneggiato tredici auto e una volta intervenuta la Polizia locale si era scagliato contro gli agenti, venendo poi arrestato. L'episodio aveva suscitato sconcerto in città e animato un dibattito in Rete: «Questi comportamenti violenti continua l'ordinanza - alimentano paura, frustrazione e insicurezza nella popolazione, in particolare nei cittadini che risiedono e lavorano in zona, insieme alla richiesta alle istituzioni cittadine di interventi risoluti per bonificare l'area e sottrarla al degrado urbano e alle attività illecite». I carabinieri di San Donà, infatti, tra l'agosto 2019 e il mese di marzo 2020 hanno compiuto parecchi interventi per tutelare l'ordine pubblico, con una serie di denunce a carico dei clienti del locale per reati contro la persona, turbative all'incolumità pubblica, e per reprimere lo spaccio, sedare liti e identificare persone sospette. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino