Stop alla movida e ai bivacchi: il ponte e i portici diventano off limits

Ponte san Michele sarà vietato a bivacchi e movida
VICENZA - Non si potrà mangiare, bivaccare, chiedere l'elemosina né tantomeno fare una pennicchella. Sono tra i luoghi più suggestivi della città,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Non si potrà mangiare, bivaccare, chiedere l'elemosina né tantomeno fare una pennicchella. Sono tra i luoghi più suggestivi della città, ma sono sempre più spesso presi di mira dai balordi. Talvolta vengono usati come rifugio di fortuna dai senzatetto.


Così per il sottoportico di palazzo Chiericati, ponte San Michele e i portici di Monte Berico è scattato il giro di vite. Fino al 31 dicembre sarà vietato sostare, correre con lo skateboard e dormire. Lo ha deciso il Comune che, con un'ordinanza, intende mettere la parola fine al degrado delle tre zone. Stop dunque alla movida notturna a base di musica e alcol.


«Diamo alla polizia locale uno strumento più efficace per far fronte a situazioni inaccettabili per la città - commenta il sindaco Francesco Rucco - Ne avevamo testato l'utilità con i divieti imposti alla fine del 2018 proprio a palazzo Chiericati. Ora, alla luce di nuovi fenomeni, ho deciso di rinnovare il divieto per assicurare al monumento palladiano la dignità che merita. Analoga decisione ho preso per ponte San Michele e per i portici di Monte Berico, dove alcuni senzatetto hanno trovato un rifugio inadeguato». Ma sui social piovono critiche: «Un questo modo - sottolinea qualcuno - il degrado sarà spostato nei quartieri». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino