PADOVA «Dopo le due di notte, quando i locali chiudono, le forze dell’ordine libereranno i gradini della Gran Guardia da tutti coloro che rimangono lì. Questo...
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I RISULTATI I numeri si riferiscono all’attività interforze svolta tra il 20 aprile e il 23 luglio in città, divisa in macro-aree, partendo dalle segnalazioni dei cittadini. In particolare gli sforzi si sono concentrati sulle zone più critiche : Stanga, Arcella, stazione e piazza De Gasperi. Nel corso delle operazioni sono state identificate 11.479 persone, di cui 210 sono state accompagnate negli uffici delle forze dell’ordine e altre 70 sono state denunciate per i reati più diversi, soprattutto spaccio e furto. I controlli per il rispetto della normativa anti-covid, invece, sono stati addirittura 25.762. Sono stati sequestrati un totale di 7 chili di droga nei diversi interventi. Sono 27 gli arresti e 256 espulsioni, di cui due casi seguiti dalla Digos per fondamentalismo islamico, oltre a 10 accompagnamenti ai centri di identificazione ed espulsione, 5 misure alternative, 234 con ordine del Questore e 4 del Prefetto. Due soggetti sono stati accompagnati alla frontiera ed è stato allontanato anche un cittadino comunitario per la sua pericolosità sociale. La Divisione polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione ha lavorato con l’Usl 6 a 137 ispezioni: 63 a bar e ristoranti, 6 a circoli privati, 38 a esercizi di vicinato, 12 ad altri esercizi commerciali tipo money transfer o comrpo-oro, 6 a strutture ricettive e 2 a istituti di vigilanza. Sono stati indagate sei persone, chiusi 4 circoli per diversi illeciti e altri 8 per inosservanza delle norme anti-contagio e sono state emesse 8 sanzioni per un totale di 23.200 euro. Tra multe di vario genere e sequestri di merce si parla di un valore di circa 50 mila euro. Tra i locali chiusi ci sono il Papa Swagger African Restaurant di via Tiziano Aspetti dove sono stati trovati anche due chili di marijuana ma anche l’African Soul vicino alla stazione, il bar Newton di via Fowst e l’Egulele di via Lippi. Durante il lockdown i poliziotti hanno aiutato un anziano con problemi di deambulazione è stato aiutato nell’acquisto di una mascherina, così ha potuto andare a trovare il figlio in ospedale, e ancora gli agenti hanno aiutato un’infermiera la cui batteria dell’auto si era scaricata.
IL COMMENTO Il Questore Isabella Fusiello è soddisfatta del dialogo aperto coi cittadini, a cui ha chiesto di segnalare le zone più critiche: «Tutti chiedono la stessa cosa, ovvero che le forze dell’ordine siano presenti sul territorio, così si sentono sicuri. È chiaro che questi servizi continueranno.
Il Gazzettino