TRIESTE - Parte dal Friuli Venezia Giulia la battaglia per vietare in tutta Italia la macellazione rituale musulmana. La proposta è quella del consigliere regionale di...
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La macellazione rituale musulmana (halal) impone che l'animale sia integro e cosciente durante il processo di dissanguamento, richiesto dal precetto: vengono recisi nettamente trachea, esofago, carotidi e giugulari mentre l'animale è immobilizzato in una gabbia oppure appeso a testa in giù. Una pratica, come denunciato anche più volte sia dalle associazioni animaliste, ma anche da gran parte dell'opinione pubblica, estremamente straziante per l'animale che la subisce, a causa della mancanza di qualsiasi stordimento o anestesia. «I macelli autorizzati per legge alla pratica della macellazione rituale sono molto pochi (200 in tutta la penisola) - prosegue il consigliere cividalese - sicché le macellazioni rituali illegali si verificano spesso, con grave pericolo in primis per la salute delle persone coinvolte nella pratica, secondariamente per la salute di chi abita in prossimità degli stabili in cui tali pratiche sono perpetrate».
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Il Gazzettino