Il miracolo di Stefano: «Mi avevano dato per morto, tornerò a giocare»

Stefano Verde
PORDENONE - «Ho dato un calcio alla morte, adesso voglio tornare più forte e colpire il pallone in una partita ufficiale». Sono le roche parole che sgorgano tutte d'un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - «Ho dato un calcio alla morte, adesso voglio tornare più forte e colpire il pallone in una partita ufficiale». Sono le roche parole che sgorgano tutte d'un fiato dal cuore di Stefano Verde, 22enne di Vallenoncello, centrocampista della Pro Aviano.




È lui che alle luci dell'alba di una fredda domenica, il 23 dicembre 2012, di ritorno da una festa con i compagni, perse il controllo dell'auto. Un maledetto colpo di sonno: quattro giorni di coma profondo, altri quindici di coma farmacologico, un mese di terapia intensiva. «Le speranze di tornare a fare quello che facevo prima del terribile incidente - prosegue - erano ridotte al lumicino. Anzi, mi avevano dato per morto». In campo è rientrato, il sogno di tornare a giocare a breve sta per tramutarsi in realtà.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino