Addio alla stazione delle corriere: diventerà un parcheggio con oltre 100 stalli

La stazione delle corriere a Treviso diventerà un parcheggio con oltre cento posti auto
È deciso: l’attuale stazione delle corriere diventerà un parcheggio da almeno cento posti, a pagamento, a ridosso del centro. Dopo due anni di riflessioni,...

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È deciso: l’attuale stazione delle corriere diventerà un parcheggio da almeno cento posti, a pagamento, a ridosso del centro. Dopo due anni di riflessioni, studi e ipotesi, la giunta ha stabilito di dare corso a quello ormai diventato un cavallo di battaglia del vicesindaco Andrea De Checchi e del sindaco Mario Conte, che in tema di grande viabilità e gestione della sosta, ha più volte ripetuto che quel quadrante avrebbe bisogno di un altro sbocco per garantire una sosta agevole per chi arriva in centro. E la sua idea è sempre stata quella di sfruttare la vasta area a ridosso di Lungo Sile Mattei. Alla fine la loro posizione ha prevalso. E adesso, fugati gli ultimi dubbi, la decisione è stata presa: «Si farà il parcheggio», annuncia Conte.


I TEMPI
Il progetto è però a scadenza medio-lunga. Si procederà infatti solo quando la Mom ultimerà la nuova stazione prevista al posto dell’ex Hotel Cuor. Ormai il cantiere non è così lontano. L’azienda di trasporto pubblico sta limando gli ultimi accordi con gli altri proprietari dell’immobile, ma gli scogli più impegnativi sono stati superati. Entro la fine del 2021 potrebbe partire la demolizione del vecchio albergo. E quello sarebbe il via dell’opera di trasformazione di tutta l’area che va dal cavalcavia della stazione fino a via Roma e viale Orleans. Quando la nuova stazione sarà pronta e la vecchia dismessa, si passerà alla realizzazione della nuova area di sosta.
LA CARATTERISTICHE
A Ca’ Sugana già girano i primi disegni, semplici bozze fatte per dare un’idea. Sarà un parcheggio da almeno cento posti, a raso vista la vicinanza del Sile, che occuperà sia l’area dove attualmente ci sono le pensiline, sia il piazzale davanti ai depositi delle corriere. Considerata l’abbondanza di spazi, ci sarà anche posto per locali commerciali, bar, postazioni per la ricarica della auto e altri mezzi elettrici, rastrelliere e servizi per le biciclette. Un’area completamente rinnovata all’ingresso della città e che seguirà la rivoluzione in arrivo con la riqualificazione della stazione ferroviaria dove, ormai, è praticamente pronto il bando per assegnare i lavori. Lo sta ultimando RfI in accordo con la Soprintendenza.
VIABILITÀ

Il capitolo più importante per la città riguarda però la viabilità. Da tempo i tecnici del Comune stanno ipotizzando cosa cambierà quando la Mom sposterà nell’area dell’ex Cuor tutta l’autostazione liberando l’ex Siamic. I flussi di traffico, inevitabilmente, aumenteranno di intensità e crescerà il numero di corriere sul Put. Una soluzione per rendere più gestibile e fluido il traffico è realizzare una rotonda all’innesto tra Put e via De Gasperi e inserire un senso unico nella via: le corriere sul Put dirette alla nuova stazione una volta arrivati all’altezza di piazzale Duca D’Aosta, risalirebbero via De Gasperi in senso inverso rispetto a quello attuale, imboccherebbero via Lungo Sile Mattei, poi svolterebbero in via Roma per ritornare brevemente nel Put e arrivare così all’autostazione. E stessa “rotta” potrebbero seguire anche le auto. Una scelta del genere si porterebbe dietro una serie infinita di conseguenze, tutte allo studio degli uffici ma che sembrano adatte anche al nuovo progetto. Cambiando il senso di marcia di quell’ingresso cittadino, e di conseguenza di via Roma, l’immediata conseguenza sarebbe l’aumento della pressione su altri ingressi alla città dal Put, come quello al portello del Sile. La seconda ipotesi sarebbe realizzare la rotatoria, ma inserendo anche un doppio senso di marcia in via De Gasperi. La sostanza comunque non cambia: la nuova stazione delle corriere al posto dell’ex Cuor e il maquillage in arrivo per la stazione dei treni e il parcheggio al posto dell’ex Siamic sono interventi destinati a lasciare il segno.

 

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Il Gazzettino