Nuova stazione delle corriere in centro a Treviso: «La faremo in 3 anni»

Nuova stazione delle corriere in centro a Treviso: «La faremo in 3 anni»
TREVISO - Serviranno almeno due anni e mezzo per vedere realizzata la nuova stazione per le corriere della Mom. I conti li fa il vicesindaco Andrea De Checchi: «Ci vorranno...

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TREVISO - Serviranno almeno due anni e mezzo per vedere realizzata la nuova stazione per le corriere della Mom. I conti li fa il vicesindaco Andrea De Checchi: «Ci vorranno una decina di mesi per completare l'iter burocratico del progetto, altri 18 per la costruzione vera e propria». Le prime avvisaglie arriveranno con la demolizione dell'ex hotel Cuor, prevista per la fin del 2023. L'investimento totale si aggira sui 5 milioni: 3,5 per l'autostazione e 1,5 per la riqualificazione del cavalcavia ferroviario, che diventerà l'ingresso principale della nuova struttura con quattro campate trasformate in altrettante corsie per le corriere in arrivo, mentre sopra sarà migliorato e potenziato il percorso ciclabile. Un'altra campata invece verrà dedicata al collegamento ciclopedonale che dal centro arriverà fino alla cittadella sanitaria.


I NUMERI

L'autostazione attirerà circa 6mila persone e una media giornaliera di 240 mezzi. Si fermeranno sotto quattro pensiline, che avranno i tetti ricoperti da aree verdi per evitare l'effetto isola di calore, e che ospiteranno 15 piazzole. L'area interessata è ampia 3.685 metri quadrati e confina con Piazzale Duca d'Aosta, via Pinelli e via Gozzi. Dal punto di vista della viabilità, sarà da risolvere proprio il nodo di via Gozzi, dove le corriere in uscita potrebbe avere difficoltà a entrare nel put.


L'OBIETTIVO

Giacomo Colladon, presidente della Mom, raccoglie il risultato di un lavoro non sempre agevole: «Il Piano Guida risponde all'esigenza, ormai datata, di dotare il capoluogo di una nuova autostazione per la mobilità pubblica su gomma, seguendo criteri di inter-operabilità col servizio ferroviario. Il Piano avvicina la nuova autostazione su gomma in un'area prossima alla stazione dei treni. Tale intervento avrà un impatto complessivo sull'organizzazione della mobilità pubblica in città, innalzando la qualità dei servizi». Colladon conferma che la scelta di affiancare le nuove stazioni delle corriere a quella ferroviaria è la linea che verrà seguita in tutta la provincia: «A Montebelluna l'abbiamo già realizzata - sottolinea - adesso stiamo parlando con l'amministrazione comunale per realizzarla anche a Castelfranco. Poi ne faremo una anche a Pieve di Soligo e Vittorio Veneto».


MOBILITÀ LENTA

Nella riqualificazione del cavalcavia verrà allargata la corsia riservata alle biciclette. «Per permettere un collegamento con l'altro lato della città», specifica il sindaco Mario Conte. Lungo il lato sud della Stazione è prevista poi la realizzazione della connessione tra la ciclabile in direzione ospedale e la stazione ferroviaria. «Inoltre - osserva il vicesindaco De Checchi - una campata del cavalcavia verrà convertita in un parcheggio biciclette esclusivo e protetto, garantendo un ricovero ottimale sia per la nuova autostazione che per la stazione ferroviaria». La nuova stazione rappresenta il fiore all'occhiello della Mom durante la gestione di Stefano Marcon come presidente della Provincia, socio di maggioranza della società: «Stiamo proseguendo nella nostra politica di trasformare gli affitti, come quello che paghiamo all'ex Siamic, in investimenti - osserva - e lo facciamo nel rispetto massimo dei bilanci. Da quando sono presidente della Provincia, Mom non ha mai chiuso con un passivo». Chiude Conte: «Sarà un polo di riferimento per i trasporti di tutta la Marca, direttamente collegato all'aeroporto. Un progetto di mobilità sul quale crediamo tantissimo. Sarà un'opera che ci permetterà di riqualificare un quadrante strategico come quello che da via Roma arriva a piazza Giustiniani, uno dei principali punti di accesso alla città».

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Il Gazzettino