Stangata plateatico alla gelateria del centro: «Quasi 8mila euro, così chiudiamo»

La gelateria Chocolat di Mestre
MESTRE -  Non bastano i rincari delle bollette di luce e gas a preoccupare i commercianti. Il costo del plateatico - il canone per l'occupazione del suolo pubblico -...

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MESTRE -  Non bastano i rincari delle bollette di luce e gas a preoccupare i commercianti. Il costo del plateatico - il canone per l'occupazione del suolo pubblico - conteggiato alla gelateria Chocolat in via Gino Allegri rappresenta una stangata di 7.964,00 euro. «Abbiamo 100 metri quadrati spiega Claudio Zanette, uno dei titolari - e contando che nel Comune nel 2022 ha scontato quattro mesi, l'importo dei restanti otto arriva quasi a ottomila euro: significa mille euro al mese. Non siamo in piazza San Marco, e questo vuol dire che il prossimo anno pagheremo circa 120 euro al metro quadro, ovvero 15mila euro all'anno. Dopo che con il Covid sono slittate diverse spese, ora arrivano altri ottomila euro, che si sommano ai cinquemila di bollette della luce per ciascuno dei nostri tre punti vendita: in Corso del Popolo, Galleria Matteotti, oltre a via Allegri. E non sono più bimestrali, ma mensili».

LA PROTESTA
I fratelli Zanette hanno partecipato alla manifestazione di mercoledì scorso in piazza Ferretto, organizzata da Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia e Rovigo, dove gli imprenditori hanno stracciato simbolicamente le bollette di luce e gas. «A fronte ai rincari dei costi dell'energia elettrica e del gas prosegue Zanette - ci sono altri costi che si sommano, e diventa difficile gestire l'attività. Il Comune poteva pensare di estendere, prolungare il blocco dei costi del plateatico come durante il Covid. Finita un'emergenza, ne è cominciata un'altra».

LA CONTESTAZIONE
Nel caso della gelateria in via Allegri la proprietà è di un privato, ma il regolamento è diverso. «L'ufficio Tributi ha spiegato precisa Claudio Zanette - che se nell'area c'è un passaggio, compete a loro. Se di fatto la strada è di un privato, ma c'è un libero passaggio, si paga ugualmente. Abbiamo fatto la richiesta del plateatico quando c'era il Covid, ci è arrivata la concessione e di fatto non avevamo mai pagato la tassa. Il canone dei plateatici di solito viene richiesto a febbraio, ma quest'anno è slittato in questo periodo con i costi alle stelle. Presumo che nel febbraio del 2023 arriverà un'altra botta. Non mi aspettavo una cifra alta proprio adesso. Sono costretto a rateizzare l'importo per riuscire a pagare».


Se la risoluzione della questione degli aumenti di luce gas dipende dal Governo e dall'Europa, per Zanette almeno il Comune «dovrebbe muoversi in modo autonomo con la sospensione del pagamento della tassa sui plateatici e aiutare le attività». Per Zanette come per tanti alti commercianti mestrini i tempi concreti del governo per un tetto sui prezzi sembrano lontani. «Quando arriveranno gli aiuti sarà tropo tardi conclude Zanette - Alla fine il Comune ha bisogno delle attività commerciali. Perché non destinare altre risorse a coprire queste quote»?

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Il Gazzettino