PADOVA - La promessa è stata mantenuta: ieri notte i residenti della Stanga hanno pattugliato il loro quartiere a piedi. E così sono tornate le ronde stile...
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GLI ACCAMPAMENTI ABUSIVI
I residenti in passeggiata, a partire dalle 23 fino alle 3 di notte, hanno perlustrato soprattutto le vie Dabormida, Nicotera e Arimondi. Il quadrilatero, nel cuore della Stanga, dove si sono registrate le maggiori spaccate con i chiusini in ghisa ai danni delle macchine parcheggiate. E durante i loro controlli gli abitanti, “armati” solo di telefono cellulare da utilizzare in caso di emergenza per chiamare carabinieri o polizia, hanno scoperto tre bivacchi. Due all’interno di un’area verde incolta proprio a un passo da via Dabormida, e un terzo sotto il cavalcavia Friburgo poco distante. A terra vecchi materassi, coperte lise, resti di cibo, tracce di fuochi e un paio di biciclette perfettamente funzionanti. Secondo i “rondisti” gli inquilini dei tre accampamenti abusivi, sarebbero alcuni cittadini nordafricani. «Da quanto ci risulta - ha dichiarato Paolo Manfrin presidente del comitato Stanga - in quei bivacchi mangiano e dormono alcuni maghrebini. Non sono spacciatori, ma tossicodipendenti e per vivere rubano».
LA REFURTIVA
A pochi metri da una di queste mini tendopoli, i residenti in passeggiata hanno trovato parte della refurtiva rubata all’interno di un furgone posteggiato in un giardino condominiale. I finestrini del mezzo, venerdì notte, sono stati polverizzati con un tombino e i malviventi hanno arraffato numerosi capi di abbigliamento tra cui diversi giubbetti in pelle di marca. Il furto è stato segnalato alla polizia. «Per il primo controllo del territorio - ha concluso Manfrin - ci siamo trovati solo in sei, ma in molti ci hanno contattato per partecipare al prossimo. È arrivato il momento di dire basta, soprattutto noi residenti della Stanga abbiamo pagato per anni sulla nostra pelle il degrado e la microcriminalità. Siamo stanchi e abbiamo anche noi il diritto di avere la nostra sicurezza».
Marco Aldighieri Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino