Stanco di terapie, lavoro in fattoria, domiciliari chiede ai carabinieri di tornare in carcere

Stanco di terapie, lavoro in fattoria, domiciliari chiede ai carabinieri di tornare in carcere
TRIESTE - Un giovane triestino agli arresti domiciliari non è riuscito ad abituarsi ai controlli delle Forze di polizia presso l’abitazione, alle sedute...

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TRIESTE - Un giovane triestino agli arresti domiciliari non è riuscito ad abituarsi ai controlli delle Forze di polizia presso l’abitazione, alle sedute terapeutiche, al lavoro socialmente utile in una fattoria e, in generale, alle prescrizioni impostegli dall’Autorità giudiziaria per poter beneficiare di quel regime. Così, nei giorni scorsi, durante l’orario di permesso, si è recato alla Stazione Carabinieri di Villa Opicina dove ha esposto tutte le sue difficoltà e il suo desiderio: ritornare in carcere. I Carabinieri, dopo averlo ascoltato, hanno informato il Magistrato di sorveglianza, che ha accolto le richieste del ragazzo e disposto il suo accompagnamento in carcere.

 

 

 

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Il Gazzettino