Stamina, la mamma di Celeste incatenata su Facebook per protesta

Elisabetta Orlandini con manette e cartello
VENEZIA - C'è anche Elisabetta Orlandini, la mamma di Celeste Carrer, la bimba veneziana di quattro anni affetta da Sma, tra le mamme che si sono fatte fotografare...

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VENEZIA - C'è anche Elisabetta Orlandini, la mamma di Celeste Carrer, la bimba veneziana di quattro anni affetta da Sma, tra le mamme che si sono fatte fotografare incatenate per richiamare l'attenzione sulla storia dei propri figli, che hanno effettuato infusioni secondo il metodo Stamina a Brescia «senza effetti collaterali», e per chiedere chiarezza e ascolto da parte delle istituzioni e un eventuale prospettiva di terapie alternative.




Questa la protesta simbolica messa in atto con una campagna su Facebook da alcune mamme di bimbi infusi, che si sono fatte fotografare con le catene ai polsi e dei cartelli a spiegare le ragioni della loro protesta, mentre si delinea nel processo in corso a Torino il patteggiamento per il presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni ma non per il suo vice, Marino Andolina.



Il cartello che Elisabetta Orlandini regge recita: "Sono Celeste, ho 4 anni. Otto infusioni senza effetti collaterali e con miglioramenti certificati. Lo stato ha bloccato l'unica terapia che mi fa vivere meglio, contravvenendo a due leggi e otto sentenze".



Così le altre mamme. "Sono Sofia, ho 5 anni sei infusioni senza effetti collaterali. Il mio Paese ha bloccato le cure senza offrirmi terapie alternative" recita il cartello retto da Caterina Ceccuti, mamma di Sofia De Barros, la bimba di Firenze affetta da leucodistrofia metacromatica diventata uno dei simboli della vicenda Stamina. Tiziana Massaro, mamma di Federico Mezzina, tre anni, affetto da morbo di Krabbe e l'ultimo ad avere effettuato le infusioni, che denuncia: "Federico, nove infusioni senza effetti collaterali. Oggi vittima di una giustizia ingiusta". E poi, ancora, Katia Pirrello, la mamma di Gioele Genova, affetto da Sma1, che scrive "Aiutateci, ascoltateci, non voglio seppellire mio figlio". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino