Battaglia Terme. Offende e minaccia 17enne, la colpisce alla spalla con un martello: stalker di 50 anni condannato

A Sandro Gallimberti sono stati contestati i reati di atti persecutori, lesioni personali, detenzione abusiva di armi e tentate percosse

Stalking
BATTAGLIA TERME (PADOVA) - Una ragazzina di appena 17 anni era diventata bersaglio di uno stalker. La sua vita, a partire da marzo di quest'anno, si era trasformata in un...

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BATTAGLIA TERME (PADOVA) - Una ragazzina di appena 17 anni era diventata bersaglio di uno stalker. La sua vita, a partire da marzo di quest'anno, si era trasformata in un inferno: l'uomo, senza motivo, l'ha offesa, minacciata di morte e anche colpita a una spalla con una martellata. Sandro Gallimberti, 50enne di Battaglia Terme ancora residente con gli anziani genitori, in rito abbreviato davanti al Gup Maria Luisa Materia è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione. E in carcere da agosto come richiesto dall'allora pubblico ministero titolare del caso Roberto Piccione, è tutt'ora dietro alle sbarre di una cella. Gallimberti è stato anche sottoposto a un accertamento da parte della psichiatra Cristina Cecchetto, nominata consulente tecnico della Procura. L'esperta ha concluso per la capacità totale di intendere e di volere del cinquantenne, pur con qualche tratto di personalità borderline. A Gallimberti sono stati contestati i reati di atti persecutori, lesioni personali, detenzione abusiva di armi e tentate percosse.

Le offese e le minacce

Il 50enne in più di una occasione, ogni qual volta incontrava la studentessa a passeggio per le vie di Battaglia Terme, anche quando era in compagnia del suo ragazzo, la offendeva e la minacciava. Il padre della 17enne ha provato a calmare l'uomo, ma il 18 marzo di quest'anno Gallimberti prima ha provato a colpirlo con un pugno e poi lo ha minacciato con un coltello urlandogli «Ti apro dalla gola ai piedi». Qualche giorno più tardi il papà ha presentato una denuncia alle forze dell'ordine. Gallimberti però, per nulla spaventato dalla querela, non ha mollato la presa. Fino ad arrivare all'episodio più grave del 13 maggio. L'uomo, armato di martello, appena ha visto la sua vittima le si è avvicinato e l'ha colpita a una spalla con una martellata. Poi le ha gridato «La prossima volta che ti vedo ti ammazzo». La ragazza è stata costretta a recarsi al pronto soccorso, dove i medici l'hanno dimessa con una prognosi di cinque giorni.

La paura della 17enne

La situazione di alta tensione ha creato alla studentessa un perdurante e grave stato di ansia e di paura, nonchè un fondato timore per la propria incolumità tali da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita. Gallimberti, davanti al Gip Laura Alcaro per l'interrogatorio di garanzia, ha dichiarato di non avere fatto nulla. Quando i carabinieri hanno perquisito l'abitazione del 50enne, hanno trovato e sequestrato quattro shuriken ossia dei pugnali da lancio. Adesso per la ragazzina di 17 anni e la sua famiglia l'incubo è finito. 

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Il Gazzettino