«Ti uccido e brucio il condominio», perseguita la ex e viene arrestato

«Ti uccido e brucio il condominio», perseguita la ex e viene arrestato
PADOVA - Non accettava la separazione dalla donna con cui aveva convissuto per quasi un anno. Nell'ultimo mese un uomo di 49 anni originario di Cesano Maderno (Milano), ma di...

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PADOVA - Non accettava la separazione dalla donna con cui aveva convissuto per quasi un anno. Nell'ultimo mese un uomo di 49 anni originario di Cesano Maderno (Milano), ma di fatto senza fissa dimora, ha cominciato a molestare in maniera sempre più pesante la ex, una padovana di 52 anni che risiede alle porte del centro città. Nei giorni scorsi la vittima aveva contattato il 113 denunciando in questura il comportamento sempre più molesto dell'uomo con cui aveva avuto la relazione. Il tutto si era risolto con una denuncia a piede libero. Ma l'indagato invece di farsene una ragione è diventato ancora più aggressivo. 


Venerdì la situazione è degenerata: il quarantanovenne si è presentato sotto casa della donna. Prima le ha chiesto di aprire la porta e di accoglierlo in casa. Al rifiuto, è letteralmente andato via di testa proferendo frasi sempre più pesanti. «Ti uccido, adesso brucio il condominio». Vedendo la situazione degenerare la ex ha contattato nuovamente i numeri d'emergenza. Sul posto si sono portati i carabinieri della stazione di Noventa Padovana. I militari dell'Arma hanno trovato l'esagitato proprio sotto casa della vittima. Anche di fronte al personale in divisa lo stalker ha continuato a minacciare la ex come se nulla fosse. I militari non hanno potuto far altro che bloccarlo e portarlo in caserma. 

A seguito della denuncia della donna si è capito come il quadro a carico dell'uomo fosse pesante, con il rischio concreto che ben presto dalle minacce verbali si passasse alle vie di fatto. Con l'aggravante che al momento del fermo l'indagato era sotto gli effetti dell'alcol. 


Della vicenda è stato messo al corrente il pubblico ministero e l'uomo è stato arrestato per il reato di atti persecutori. Dopo aver trascorso la nottata in cella di sicurezza, l'individuo è stato processato ieri mattina per direttissima. Il giudice ha convalidato l'arresto e ha emesso a suo carico la misura del carcere secondo il protocollo previsto dal codice rosso. Sono stati gli stessi carabinieri di Noventa ad accompagnarlo alla Casa circondariale Due Palazzi dove il quarantanovenne rimarrà a disposizione dell'autorità giudiziaria. Per la sua vittima è la fine di un incubo. La storia d'amore si era ben presto deteriorata a causa del carattere fin troppo violento dell'uomo. Quando lei ha trovato il coraggio di lasciarlo, i problemi si sono amplificati, fino alle ultime minacce e all'epilogo di ieri.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino