Orina sui vetri del negozio della ex condannato stalker sporcaccione

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MONTEBELLUNA - La loro storia sentimentale giunge al capolinea e lui, non accettando la nuova realtà, avrebbe iniziato a tormentare la ex, finendo per arrivare a sputare e a fare pipì sulle vetrine del suo negozio. Sono i comportamenti contestati a un 53enne di Montebelluna finito a processo per rispondere dei reati di stalking e danneggiamento: è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione, sospesi, e al pagamento di diecimila euro a titolo di risarcimento danni alla vittima. Secondo quanto sostenuto dal pm Iuri De Biasi, che aveva chiesto una condanna a un anno e quattro mesi di carcere, l'uomo, dopo la fine della relazione sentimentale con una montebellunese di due anni più giovane, avrebbe iniziato a tempestarla di telefonate e a tormantarla anche sul posto di lavoro, arrivando persino a sputare e a fare pipì sulle vetrine del suo negozio, una fioreria nel montebellunese. In diverse occasioni avrebbe importunato anche i clienti e avrebbe pure lasciato materiale di scarto nel giardino dell'attività commerciale. Ma non solo: in due diversi episodi avrebbe tagliato le gomme dell'auto della vittima e avrebbe distrutto lo specchietto di una seconda vettura che la donna si era fatta prestare da un amico. Oltre agli atti vandalici, l'uomo si sarebbe inoltre reso protagonista di una lunga serie di scenate, arrivando a minacciarla di morte, impugnando un martello.


Comportamenti, stando alla denuncia, che si erano verificati prima che i due troncassero il loro rapporto: nel capo d'imputazione si legge che la donna, nel corso della convivenza, sarebbe rimasta vittima di «violente percosse e lesioni, con fratture». Non riuscendo a sopportare più quella situazione, la fioraia nel maggio 2015 ha deciso di denunciarle, spedendo l'ex compagno a processo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino