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PORTOGRUARO - Che era meglio se si fosse procurata una bara gliel’ha fatto sapere attraverso alcuni parenti. Un avvertimento aggravato dal fatto che a monte c’erano minacce di morte, sempre da parte dell’ex convivente, un uomo così geloso da non accettare che la madre dei suoi due figli si fosse rifatta una vita con un altro. Un caso di “Codice rosso” per il quale il Tribunale di Pordenone ha emesso, su richiesta del sostituto procuratore Andrea Del Missier, un divieto di avvicinamento. L’uomo, poco più che quarantenne, residente a Chions, indagato per l’ipotesi di stalking, non può avvicinarsi all’ex compagna. Una situazione molto grave, tanto che nell’ordinanza di misura cautelare si vieta l’avvicinamento a vittima, figli e nuovo compagno. E si prevede l’applicazione del braccialetto elettronico direttamente collegato con la sala operativa della Questura. Se l’indagato dovesse ritrovarsi a 500 metri dall’ex compagna, scatterà l’allarme.
ATTI PERSECUTORI
Il provvedimento è stato notificato dai poliziotti della Squadra Mobile, che hanno seguito il caso sin dalle prime battute.
LE MINACCE
Ha presentato denuncia per stalking. «Ti incendio la macchina» o «ti ammazzo» sono alcune delle minacce più frequenti che ha subito. I poliziotti hanno cominciato ad approfondire il caso scoprendo che di recente, parlando con alcuni familiari, l’uomo ha fatto pervenire all’ex compagna un altro messaggio minatorio: avrebbe fatto meglio ad acquistarsi una bara. Una minaccia che la Procura non ha sottovalutato chiedendo un divieto di avvicinamento. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino