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PADOVA - Ma che cosa è successo in questi mesi? La Esteel di Roma che ha realizzato fra l'altro la copertura dello stadio Olimpico, prende l'appalto per la costruzione della curva sud a fine dicembre 2020 e comincia a gennaio del 2021. A maggio però dà in subaffidamento alla Tecnoedil di Brescia i lavori di gettata in calcestruzzo della parete. Lavori che per essere in regola non devono superare l'importo di 100mila euro. Il cantiere riceve una prima visita dell'Ispettorato del lavoro che trova tutto in regola, comminando un multa da mille euro per una piccola irregolarità. I lavori proseguono e così anche l'importo fatturabile dalla Tecnoedil che supera i 100mila euro già a dicembre 2021 ma nessuno se ne accorge. In questi casi è chi sta facendo i lavori che deve avvertire con lettera l'appaltatore.
La questione viene scoperta dal legale rappresentante della Esteel, Elio Scirocchi, solo qualche mese più tardi. La Esteel allora manda al Comune la richiesta di autorizzazione al subappalto che scatta oltre i 100mila euro. L'articolo 105 del Codice degli appalti infatti prevede che l'appaltatore che ha superato i limiti di un subaffidamento debba chiedere l'autorizzazione per il subappalto. Ovvero l'affidamento è diretto se l'importo non supera il 2 per cento del contratto principale (qui 100mila euro su 5 milioni) o l'incidenza della manodopera è inferiore al 50 per cento del prezzo dell'opera. La missiva per un errore del Protocollo non arriva subito a Benvegnù. Siamo a marzo. Comunque il direttore dei lavori per il Comune, architetto Giacomo Peruzzi, la riceve ma è incompleta e chiede alla ditta di mandare ulteriori documenti. Che non sono mai arrivati e dunque il subappalto non viene concesso. Rup e direttore lavori a quel punto credono che la collaborazione fra le due aziende si sia fermata. Invece non è così. Ma il Comune lo viene a sapere solo dopo che l'amministratore della Esteel, Scirocchi, mostra al Rup Benvegnù, il verbale della Guardia di Finanza dopo la visita dei militari il 10 maggio. Il dirigente inorridisce e comanda l'allontanamento immediato degli addetti Tecnoedil per mancanza di autorizzazione ad entrare nel cantiere.
La tesi della Procura è che non si sia fatto nulla per evitare il superamento del subaffidamento, anzi agevolandolo per concludere presto i lavori su pressione politica. I tecnici si difendono affermando che non ne fossero proprio a conoscenza e che le telefonate del sindaco che chiedeva di fare presto siano giunte molto dopo che i limiti del subaffidamento erano già stati superati dalle ditte. Il subappalto illecito è stato inasprito dal Decreto Sicurezza del 2018, ma il riferimento normativo è ben più antico e fa riferimento alla legge Rognoni-La Torre del 1982. Nel caso dello Stadio Euganeo viene contestato alla Esteel di non aver comunicato al Comune il subappalto alla Tecnoedil perché quando i finanzieri hanno controllato i contratti di lavoro al cantiere, hanno registrato la presenza del personale della Tecnoedil senza che questa azienda comparisse nella lista dei subappaltatori.
Il Comune doveva vigilare? Sì ma la linea del Comune è che è difficile stabilire se un operaio sta lavorando per una cifra superiore ai 100mila euro se le imprese non lo comunicano. C'è una buona notizia. La possibile accusa di turbativa d'asta nei confronti dei dirigenti è stata stralciata.
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Il Gazzettino