Baruffe nel calcio polesano, nessuno irriga i campi che si seccano

Le condizioni in peggioramento dei campi allo stadio Gabrielli
ROVIGO - Il manto erboso dei quattro campi dello stadio “Francesco Gabrielli” sembra ormai più adatto a ospitare partite di beach volley che non di calcio....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROVIGO - Il manto erboso dei quattro campi dello stadio “Francesco Gabrielli” sembra ormai più adatto a ospitare partite di beach volley che non di calcio. Lo stato dell’erba è pessimo e le foto impietose scattate sabato mattina, evidenziano una situazione allarmante.

 
«I campi C e D sono praticamente invasi da sabbia, questo anche perché l’impianto di irrigazione non pompa più acqua, ma terra - afferma Alessandro Unicini, uno dei responsabili del settore giovanile del Rovigo Calcio -. Il problema si trascina oramai da marzo, quando con la siccità si erano manifestate le prime avvisaglie. Avevamo contattato l’amministrazione comunale di allora, che a parte chiamare una ditta per un sopralluogo, non ha fatto. La situazione sembrava essersi sistemata nel mese di maggio, viste le piogge abbondanti, ma è peggiorata ulteriormente a giugno, visto le temperature torride di questi giorni». 
«Il rischio concreto è che si debbano rizollare tutti i campi - continua Unicini -. E dire che sarebbe bastato molto poco, ossia collegare la pompa d’acqua che c’è vicino agli spogliatoi del campo A, per sistemare almeno quello. E poi si sarebbe potuto acquistare un tubo di circa 200 metri, per annaffiare gli altri campi. Non credo si trattasse di cifre impossibili. Ma l’importante è acquistare giocatori forti dallo Scardovari, per rinforzare la formazione di Prima categoria». 
Lo stato dei campi di gioco dello stadio Gabrielli è pietoso: il manto erboso sta letteralmente bruciando, nell’attesa di interventi da parte del Comune. «La proprietà del Rovigo Calcio non pare interessata a questa vicenda, tanto più che abbiamo dovuto andare noi del settore giovanile a colloquio con la nuova amministrazione - prosegue Uncini - Ci hanno promesso che faranno degli interventi, ma, essendosi appena insediati, passeranno altri 10-15 giorni. All’amministratore unico Maurizio Formenton viene contestato il mancato acquisto di tubi in gomma per utilizzare almeno l’acqua potabile, temporaneamente per evitare che l’erba si seccasse. In un mese non ha provveduto nemmeno in grado di aggiustare la pompa d’irrigazione». Dito puntato anche sugli spogliatoi: «I principali hanno problemi con le fognature, mentre quelli delle giovanili hanno i muri che si scrostano». 
È un Gabrielli che chiede con urgenza interventi. «Finora nessuno se ne è preoccupato - aggiunge Unicini -. Speriamo venga pubblicato un apposito bando di gara. Intanto noi tecnici del giovanile non sappiamo che fare, visto che ieri sono scaduti i termini per la stagione calcistica 2018-2019 e da oggi parte la stagione 2019-2020. Non sappiamo con quale budget programmare la nuova annata. Il nostro conto corrente è stato bloccato da Formenton, che ci ha chiesto anche una tabella sul numero degli iscritti: siamo in 183, bastava attingere dalla Figc Rovigo. E dire che anche se non era di nostra competenza, abbiamo organizzato pure un Open Day rivolto alla Juniores, di pertinenza della prima squadra, non vedendo nessuno del Rovigo Calcio».

Le probabilità che il Rovigo si iscriva entro metà mese in Prima categoria sono molto alte, mentre non è dato a sapere il futuro di tutto il settore giovanile, che dopo l’accordo con il Duomo arriva a 410 tesserati. «Il nostro timore è che nei prossimi giorni il Rovigo venga dichiarato fallito, dato che non sappiamo la situazione di bilancio - conclude Uncini - Ci viene sempre rinfacciato la fusione con il Boara Pisani, ma purtroppo siamo stati obbligati a farlo. Auguro ogni bene alla prima squadra, ma se si pensasse di più al settore giovanile, forse Rovigo non sarebbe sempre in balia degli eventi. Infatti con 3-5 innesti annui dalla juniores alla prima squadra, e la cessione di prestiti in squadre di Prima, il Rovigo Calcio potrebbe risparmiare almeno 30-40 mila euro annui tra rimborsi e premi di cessione. Questo è anche il modello adottato dalla Spal, in A da due stagioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino