Tribune coperte allo stadio Dorigo: ecco il progetto

Tribune coperte allo stadio Dorigo: ecco il progetto
AGORDO - Il Comune di Agordo sogna la copertura delle tribune dello stadio “Ivano Dorigo”. E per questo guarda avanti, predisponendo un progetto di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

AGORDO - Il Comune di Agordo sogna la copertura delle tribune dello stadio “Ivano Dorigo”. E per questo guarda avanti, predisponendo un progetto di fattibilità tecnico-economica per capire se, come e con in che termini l’idea si possa trasformare in realtà. 


«Vogliamo trovarci pronti - afferma Cristina Bien, assessore allo sport - qualora si aprissero dei bandi, regionali o nazionali, a cui poter accedere. Sarebbe veramente un bel colpo qualificante per l’impianto in sé ma soprattutto per le società che vi gravitano, Agordina Calcio e Atletica Agordina. Confidando in un buon potenziale contributo, intanto noi ci prepariamo. Dall’esame della situazione attuale il costo preventivato è di 300mila euro». 

L’INTERVENTO
Se già lo stadio di via Attilio Tissi a Polane, a detta degli addetti ai lavori, è tra i più belli della provincia di Belluno, con quanto ha in mente l’Amministrazione Chissalè potrebbe diventarlo ancor più. «Alcuni mesi fa - ricorda il percorso compiuto l’assessore Bien - abbiamo commissionato un progetto di fattibilità tecnico-economica per la copertura dello stadio, cuore pulsante del calcio e dell’atletica dell’Agordino. L’incarico è stato affidato all’ingegner Ludovico De Lotto dello studio MTD di Belluno». Tre le ragioni principali che hanno spinto a intraprendere questa strada. «Innanzitutto c’è stata una forte richiesta da parte dell’Atletica Agordina e della Federazione Atletica di Belluno - sottolinea l’assessore -. Avendo lo stadio coperto, infatti, queste due realtà sportive potrebbero organizzare eventi di respiro nazionale e non “limitarsi” a quelle regionali. E non è cosa da poco: per loro, in primis, ma anche per la struttura che così verrebbe usata maggiormente e per le ricadute d’immagine per l’intero comprensorio. In seconda battuta, gli utenti spettatori potrebbero stare più comodi, al riparo dalle intemperie e dal sole. Infine, ma non ultimo, una copertura permetterebbe alla struttura, che è datata, di restare più difesa da pioggia e neve, evitando così eventuali infiltrazioni d’acqua». 

I COSTI
Il progetto di fattibilità indica un costo di 300mila euro. «Suddivisi - entra nel dettaglio Bien - tra 200mila di lavori e 100mila di Iva e spese tecniche varie. Il progetto, in questa fase, serve affinché noi si possa essere pronti nel momento in cui dovessero uscire bandi regionali, nazionali o quant’altro a cui poter attingere per far fronte alla spesa che per noi, come Amministrazione, sarebbe impossibile affrontare in toto. Oppure, in alternativa, per far nascere una collaborazione all’interno del comprensorio agordino: va detto infatti che la struttura è in comune di Agordo ma a far parte dei due sodalizi sono atleti che provengono da tutti e sedici i comuni della zona». 

LAVORI DI MIGLIORIA

Risale proprio a ieri l’approvazione di una variazione al bilancio comunale di 65mila euro che consentirà la creazione, restando in zona stadio, di un locale accessorio da 60 metri quadrati. «Un altro sotterraneo - dice l’assessore Bien - è già stato realizzato poco tempo fa. Entrambi questi spazi potranno essere usati come magazzino, spogliatoio o con i fini che le società che fanno capo all’impianto riterranno più opportune. Tra le recenti migliorie apportate vi è stata la realizzazione di un ingresso a sud, dalla strada esterna che corre attorno al perimetro dello stadio: questo permetterà di avere un’entrata/uscita alternativa all’unica originaria a nord». Migliorato anche il collegamento tra il campo da calcio principale e quello utilizzato per gli allenamenti, più piccolo e posto più in alto in termini di dislivello. «Tante piccole-grandi accortezze - conclude l’assessore Bien - che puntano a rendere questo impianto un vero e proprio gioiellino dello sport agordino e anche bellunese». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino