Le staccano la corrente elettrica e chiedono 3mila euro per riattivarla

Le staccano la corrente elettrica e chiedono 3mila euro per riattivarla
CHIOGGIA - Una nuova truffa, fortunatamente non andata a segno, da parte di uomo ed una donna che si erano qualificati come ispettori dell'Enel. I due su sono presentati...

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CHIOGGIA - Una nuova truffa, fortunatamente non andata a segno, da parte di uomo ed una donna che si erano qualificati come ispettori dell'Enel. I due su sono presentati alla porta di una donna residente in via Eridano. Alle titubanze della signora, avrebbero reagito malamente. Rientrata nel proprio appartamento e decisa a non farsi raggirare, la donna si è immediatamente accorta che le lampadine non si accendevano e gli elettrodomestici avevano smesso di funzionare. É assai probabile che il blackout sia stato provocato ad arte proprio dai malviventi i quali, ad un certo punto del tentato raggiro, le hanno chiesto tremila euro in contanti, oppure un immediato versamento su qualche conto fantasma, in cambio della riattivazione della corrente. In realtà, per ripristinare la tensione è poi bastato premere il pulsante del salvavita installato accanto al contatore che si trova al pianterreno in un locale accessibile a tutti. Nel corso delle ultime settimane, parecchi chioggiotti hanno anche ricevuto telefonate da parte di falsi erogatori di servizi destinati alle utenze domestiche. In alcuni casi, le chiamate provenivano da numeri occultati; in altri, da numeri segnalati su Internet come sfruttati da call-center non autorizzati.
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Il Gazzettino