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L’obiettivo è far sì che le regole sul quasi azzeramento degli spostamenti decisi dal Governo siano rispettate. E per questo, nel Veneziano, le forze dell’ordine saranno inflessibili e andranno loro stesse alla caccia dei furbetti. Come? Con la creazione di una squadra incaricata di vigilare sulle abitazioni private. Questi agenti entreranno in funzione ogni qualvolta arriverà una segnalazione alla centrale operativa di feste private senza il rispetto delle regole: i poliziotti, quindi, suoneranno al campanello, si faranno aprire e verificheranno la segnalazione. «Abbiamo la sanità che è ai limite del collasso in Veneto e Venezia è una delle più colpite - ha spiegato il prefetto Vittorio Zappalorto - non possiamo permetterci di congestionare ancora gli ospedali e per questo daremo il massimo sforzo nei controlli di questi giorni». A tratteggiare il piano dei controlli nell’area metropolitana di Venezia è ancora il prefetto: «È stato fatto un comitato per la sicurezza settimana scorsa, uno oggi (ieri, ndr) e ne verrà fatto un altro tra Natale e Capodanno per la verifica dei risultati. Come da indicazioni del ministro dell’Interno - ha aggiunto Zappalorto - nei giorni arancioni (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, ndr) abbiamo potenziato ai limite del possibile i controlli privilegiando le piazze e i luoghi di ritrovo e di maggior concentrazione delle persone: centri commerciali, parchi commerciali e luoghi dove si fanno gli acquisti. Per quanto riguarda i giorni rossi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5, 6 gennaio, ndr) è stato previsto un ulteriore rafforzamento per disincentivare le persone a spostarsi. Il Governo ha inasprito le sanzioni fino a mille euro e l’intenzione è di applicarle. Ci sono delle esenzioni elencate nel Dpcm che sono le solite: rientro a casa, grave urgenza, esigenze lavorative e motivi di salute. Fuori da qui, saremo inflessibili». Ma più che i giorni del Natale, è la fine dell’anno a preoccupare la Prefettura e le forze dell’ordine. «Il Natale si passa in casa, le persone sono già a destinazione e non credo che Natale e Santo Stefano siano giorni particolarmente a rischio - ha ammesso l’inquilino di Ca’ Corner - Le preoccupazioni maggiori sono su Capodanno e l’1 gennaio». In quelle date, annuncia Zappalorto, «lo schieramento di forze sarà totale anche in acqua, nei canali, lungo le vie dei barchini con l’obiettivo di cercare di contrastare il fenomeno dell’ubriacatura e degli eccessi». E a Capodanno entreranno in funzione anche le squadre deputate a vigilare nelle abitazioni private.
«Il messaggio è sempre quello: bisogna stare attenti, la pandemia è al suo culmine, noi siamo la regione più colpita ed esposta.
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Il Gazzettino