CONEGLIANO - La “squadra delle mamme” è tornata in Champions League e ora è pronta a gettarsi anima e corpo nei playoff scudetto. Grazie a una...
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Sabato la regular season del campionato ha emesso gli ultimi verdetti, che per le due venete erano già scritti da tempo: la matricola Vicenza salva, Conegliano prima e di conseguenza riammessa alla più prestigiosa competizione continentale dopo due anni di assenza. Il nome di Montichiari autorizza agli scongiuri in casa Imoco dopo l'esito a sorpresa dei quarti di Coppa Italia, nei quali la favorita Conegliano fu eliminata da Simona Gioli e compagne al termine di un match dalle mille emozioni. Chi non fa una piega è l'allenatore Davide Mazzanti, arrivato nella Marca dopo lo scudetto vinto a Casalmaggiore e paragonato dal coach marchigiano a quello del Verona di Osvaldo Bagnoli nel calcio: «Se dobbiamo preoccuparci di chi sia il nostro avversario ai quarti di finale è meglio che cambiamo mestiere» ha detto il tecnico forte dei 57 punti raccolti, frutto di 20 successi e solo 4 sconfitte, 65 set vinti e 24 persi, unica squadra a non avere mai perso 0-3.
Non si pensi che le parole di Mazzanti siano fondate solo sulla spavalderia. Il coach è alla guida di un gruppo che è un mix di atlete dalla lunga esperienza o al top della carriera e giovani promesse, e che detiene un piccolo record: ben 4 delle 14 giocatrici del roster sono mamme. La «veterana» è la centrale trevigiana Jenny Barazza, un palmarès lungo così e una figlia, Luisa, di 4 anni. In estate sono arrivate l'opposto Serena Ortolani, 29 anni, da due mamma di Gaia avuta dal marito e allenatore Mazzanti, la super schiacciatrice americana Megan Hodge Easy, al rientro dopo la nascita - poco più di un anno fa - di Easton Xavier, e l'altra trevigiana Valentina Serena, seconda palleggiatrice e mamma di Lia, 9 mesi d'età. Una scommessa finora vinta dalla società, visto che le mamme hanno potuto condividere oltre agli allenamenti e alle partite anche la crescita dei rispettivi figli e le incombenze di tutti i giorni tra pannolini e bavaglini, mentre le «non ancora mamme» hanno fatto gruppo di buon grado: «Ci sentiamo tutte zie» ha confidato Monica De Gennaro, libero dell'Imoco e della Nazionale azzurra.
La stagione della squadra trevigiana sta per entrare nella fase decisiva. Tanto è stato fatto ma il bersaglio grosso, quello che in società nessuno si sogna di nominare per scaramanzia, è nei sogni delle migliaia di tifosi che in più occasioni hanno interamente occupato i 5.344 posti a sedere del Palaverde. «Abbiamo piantato un chiodo nel muro. Adesso dobbiamo appenderci il quadro» sintetizza Mazzanti. L'Imoco affronterà in amichevole giovedì alle 17 al Palaverde le campionesse d'Europa dell'Eczacibasi Istanbul. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino