Sputi agli agenti, la Regione: «Quella prof va licenziata, già attivata la preside»

Sputi agli agenti, la Regione: «Quella prof va licenziata, già attivata la preside»
 «Se le accuse avanzate saranno confermate, la mia opinione è che questa insegnante debba essere allontanata dalla scuola, come già accadde a Torino...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 «Se le accuse avanzate saranno confermate, la mia opinione è che questa insegnante debba essere allontanata dalla scuola, come già accadde a Torino quando venne licenziata la docente che augurò la morte ai poliziotti e ai carabinieri» afferma l'assessore all'istruzione del Veneto, Elena Donazzan, tornando sul caso - segnalato anche dal ministro Salvini con il post che riprende l'articolo del Gazzettino  - di un'insegnante di matematica di una scuola di Abano Terme denunciata dalla polizia per aver sputato, durante un corteo dei centri sociali a Padova, contro i poliziotti del cordone di sicurezza. «Ho già scritto  alla dirigente dell'istituto di Abano Terme per significarle l'attenzione che la Regione del Veneto pone nei confronti della buona reputazione delle nostre scuole, reputazione che risulta gravemente compromessa dalla docente fermata venerdì scorso a Padova dopo avere aggredito le forze dell'ordine impegnate per la sicurezza della città».


«Le verifiche su ciò che è successo sono in corso - aggiunge - spettano agli inquirenti e alle istituzioni scolastiche, non di certo alla Regione: anche l'istituto infatti, in rispetto delle leggi, delle regole comportamentali e della necessità di tutelare una classe docente troppo spesso vittima di giudizi erronei, deve avere la possibilità di difendersi dalle conseguenze di un comportamento di un singolo completamente fuori dalle righe»
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino