TRIESTE - I divieti riguardano l'uso del telefono cellulare, riprese, fotografie e registrazioni. Pugno di ferro in Consiglio regionale nei confronti del pubblico che vuole...
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Il regolamento è quello che disciplina l'accesso alle sedi consiliari e l'articolo relativo ai divieti è il numero 14 al quale si legge innanzitutto che prima di accedere alla sala consiliare, il pubblico deve depositare cartelli, striscioni e altri oggetti che possano recare disturbo ai lavori dell'Assemblea. Ecco dunque che al punto 2 si puntualizza che «durante le sedute del Consiglio regionale, il pubblico che siede nel settore riservato non può fare uso di telefoni cellulari, deve restare in silenzio, astenendosi da ogni segno di approvazione o di disapprovazione e seguire le indicazioni impartite dal presidente agli operatori per l'accoglienza addetti all'Aula, pena l'allontamento».
E poi ancora: non è consentito fotografare o riprendere con telecamere i lavori consiliari (a meno che non sia il presidente ad autorizzarlo) e se durante la seduta d'Aula, i visitatori turbano l'ordine, gli addetti devono farli uscire e rimuovere eventuali cartelli, striscioni. Se i "disturbatori" non vengono individuati, il presidente può anche disporre di sgombrare l'aula o l'intero settore riservato al pubblico.
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Il Gazzettino