TREVISO - Aperitivo senza mascherina: movida trevigiana ancora sotto accusa. L'annuncio del pugno duro contro chi non indossa le mascherine dopo le 18 non è bastato. E...
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Aperitivo senza mascherina: multe
Venti sanzioni da 400 euro l'una sono state comminate ad altrettante persone in piazzetta Monte di Pietà, altre 15 (divise in tre gruppi da cinque persone ciascuno) nella zona tra piazza San Vito, piazza Indipendenza e piazza dei Signori. «Dopo le segnalazioni giunte la settimana scorsa per la presenza di molti giovani, in particolare in piazzetta Monte di Pietà, che stavano tutti assembrati senza adottare alcuna protezione - afferma il comandante della polizia locale di Treviso, Andrea Gallo - abbiamo concentrato la nostra attenzione proprio in quella zona e una ventina di giovani sotto i 30 anni sono stati identificati e sanzionati. L'attività è proseguita anche in altre zone del centro dove è stato rilevato il mancato rispetto delle norme da parte di altri 15 ragazzi in tre gruppetti distinti».Aperitivo senza mascherina: 34 giovani multati. Sedici in gruppo a mangiare pizza ai tavoli del bar chiuso
TREVISO - La polizia Locale di Treviso ha sanzionato ieri sera 34 giovani, tra i 18 e i 25 anni, durante i controlli di alcuni locali della città.
Ubriachi sulle mura di Treviso
L'attività di controllo non si è limitata al solo quadrante dell'aperitivo. Oltre ai 14mila euro di multe elevate per il mancato utilizzo delle mascherine, la polizia locale di Treviso ha compilato altri quattro verbali, sempre da 400 euro l'uno, monitorando anche le Mura. Lì, attorno alle 3 di notte, a due passi dallo stadio Tenni, sono stati fermati e identificati tre cittadini di origine marocchina in evidente stato di ebbrezza alcolica. Stessa sanzione anche per una ragazza di 23 anni che in piazza dei Signori faticava a reggersi in piedi dopo aver bevuto troppo.Spritz senza mascherina e assembramenti per l'aperitivo, ora scatta la linea dura
L'intensificazione dei controlli, come sottolineato da Ca' Sugana, non ha lo scopo di fare cassa ma di lanciare dei messaggi chiari: «Portare la mascherina serve a proteggere la nostra salute» ripete da giorni il sindaco Mario Conte. È stato proprio lui, dopo le segnalazioni arrivate la settimana scorsa per la quasi totale inosservanza delle regole notata tra i ragazzi nei locali del centro, a chiedere alla polizia locale di riportare un po' d'ordine. «Dovevamo dare un segnale, anche per rispondere alle tante segnalazioni fatte dai cittadini» aveva detto il primo cittadino dopo la pri a tornata di multe. «Arrivare alle sanzioni è sempre una sconfitta - ammette il comandante Gallo - il problema Covid non si risolve così. Lo si potrà affrontare con successo solo se ognuno di noi seguirà le elementari misure di sicurezza. Quindi, mettiamo tutti la mascherina, rispettiamo le distanze. La norma entrata in vigore dopo ferragosto, per quanto non chiarissima, dice che dopo le 18 bisogna indossare la mascherina anche all'aperto in tutte quelle zone dove si possono creare degli assembramenti. Per evitare problemi di interpretazione noi, fin dal primo giorno, abbiamo consigliato di indossare la mascherina sempre dalle 18 in poi, senza fare troppe distinzioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino