«Compra quest'auto per fare sesso...». Bufera sull'autosalone

«Compra quest'auto per fare sesso...». Bufera sull'autosalone
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VILLORBA - Un'auto per uomini che grazie al cambio automatico permette alla donna che sta accanto al guidatore di fare sesso orale senza ostacoli. È questo, in sintesi, il tenore dell'annuncio pubblicato di una rivendita d'auto - officina Autosile Service srl - sulla propria pagina Facebook per vendere una Bmw usata. Il post è lungo. E contiene riferimenti hard tutt'altro che velati. Per alcuni senza dubbio sessisti. Ed è esploso un polverone. L'associazione Non una di meno di Treviso va giù pesante: «È inaccettabile che un'azienda possa ancora far riferimento a uno stereotipo fortemente machista per commercializzare i propri prodotti, favorendo l'insorgere di episodi di violenza». Ma il titolare della rivendita-officina di via Postioma (da non confondere con Autosile concessionaria Alfa Romeo e Jeep), all'inizio respinge le accuse: «È marketing -spiega Roberto Buso- non ci sono allusioni. Tanto meno riferimenti alla violenza.


 E' solo una cosa simpatica per fare pubblicità. Non mi aspettavo una reazione del genere. Ma il post non verrà cancellato, perché non c'è niente di male». Nel tardo pomeriggio di ieri invece ha ceduto e lo ha rimosso: «Solo ed esclusivamente perché ritengo alquanto ridicolo di essere bersagliato per una pubblicità ritenuta offensiva da un gruppo di donne che dovrebbero spendere il loro tempo per occuparsi di problemi reali e non ergersi paladine della giustizia e lottare contro fantasmi immaginari».

IL MESSAGGIO«Stai andando all'ultimo appuntamento di lavoro prima delle ferie. Sei bello rilassato mentre ascolti Somebody to love con la tua impiegata di fiducia, già con la visione negli occhi di te e la tua compagna sulla barca in mezzo al mare della Sardegna -si leggeva nel post- immaginatelo bene. E in quell'istante noti l'impiegata fidata già piegata senza opporre nessuna lamentela della leva del cambio infilata nelle costole. Tu hai il cambio automatico, non una sbarra verticale tra te e lei. E immagina come proseguirà il viaggio. Ricordati che poi dovrai usare i fazzolettini umidificati nel cassetto e nel mini frigo troverete da bere. Anche se lei è già dissetata». Potrebbe essere abbastanza. Ma non è ancora finita. Si chiude sottolineando cosa potrebbe accadere a chi decidesse di non comperare l'auto. «Te ne accorgerai quando tornerai a casa per preparare le valige con la tua compagna, pronti per andare in ferie in barca e mentre carichi la tua vecchia auto ti sentirai dire: Amore sai, oggi con Silvano siamo andati a Saturnia all'ultimo appuntamento di lavoro con l'auto nuova. Sai, ha il cambio automatico. E ti verranno molti dubbi. Vorresti dirle: Vuoi uno champagnino?. E se ti risponde No amore, sono già dissetata, cosa penserai? L'auto di Silvano è l'altra che abbiamo venduto stamattina: un Volvo automatico».

L'ACCUSA

All'inizio alcuni pensavano a uno scherzo. Invece no. Tutto vero. «Non una mercificazione in più sui nostri corpi -scandiscono da Non una di meno- una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale nella sua vita. In questo contesto sociale e culturale riteniamo che pubblicità che utilizzano stereotipi di genere offendendo la dignità femminile, favoriscano l'insorgere di episodi di violenza, alimentino le discriminazioni e il clima di sopraffazione e ricatto nei confronti delle donne». «Chiediamo a tutti di attivarsi per la rimozione di tale pubblicità. Per non essere accusate di una totale assenza di ironia che ci ha impedito di comprendere l'aspetto divertente di tale annuncio pubblicitario, chiediamo scusa noi per conto del salone a ogni Silvano possessore di una Volvo a cambio automatico, che da oggi si vergognerà di andare a calcetto o in ufficio, e tutta la nostra compassione andrà a colui che non si vergognerà a presentarsi a un appuntamento galante con la Bmw». «Non abbiamo fatto alcun riferimento di natura violenta -tira le fila Buso- è solo una trovata di marketing. Abbiamo ricevuto più commenti positivi che critiche. Alcuni hanno definito l'annuncio geniale. Anzi, c'è chi si è già fatto avanti per vedere l'auto. Andremo avanti su questa strada. Perché non facciamo male a nessuno».
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Il Gazzettino