Sport Media 2026, Trentino e Alto Adige in pista per Milano-Cortina: premiati i campioni olimpici

Sport Media 2026, Trentino e Alto Adige in pista per Milano-Cortina: premiati i campioni olimpici
TRENTO - Trento capitale dello sport italiano per una settimana: ieri, domenica 15, si è chiuso il Festival dello Sport con migliaia di appassionati a caccia di autografi e...

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TRENTO - Trento capitale dello sport italiano per una settimana: ieri, domenica 15, si è chiuso il Festival dello Sport con migliaia di appassionati a caccia di autografi e selfie nelle varie location della città. Ma l'evento "rosa" è stato preceduto il 10 ottobre da un inedito antipasto sfornato all'Itas Forum dal giornalista Diego Decarli, trentino doc, ma veronese di adozione: ha organizzato una straordinaria manifestazione con i colleghi Alex Tabarelli (presidente Coni Alto Adige), Elmar Pichler Rolle e Franco Bragagna. Hanno fatto salpare a vele spiegate "Sport Media 2026" che riunisce i giornalisti del Trentino Alto Adige accreditati ad almeno una Olimpiade, una settantina in totale. Quale avvio migliore poteva esserci che ritrovarsi per celebrare le (tante) medaglie a Cinque cerchi collezionate dagli atleti della regione?

"Se fossimo una Nazione nel medagliere olimpico con i nostri 17 ori e le decine di argenti e bronzi saremmo appena dietro la Cina e davanti al Giappone" ha ricordato De Carli in apertura senza nascondere la soddisfazione per aver riunito un parterre di campioni da far invidia a tutti.  I protagonisti della storia dello sport azzurro sono infatti sfilati sul palco per i riconoscimenti resi possibili dagli sponsor (la stessa Itas, Cassa di Trento e Dao). Una squadra di autentici fuoriclasse a partire dall'ottuagenario Franco Nones, pioniere del fondo  con al collo l’autentica medaglia d’oro di Grenoble 1968 (primo alloro italiano della specialità e ultima di oro puro)bcon decine di altri Big delle varie discipline: c'erano quindi Francesco Moser, con la maglia iridata di San Cristobal 1977, che gareggiò da dilettante a Monaco 1972 e fu beffato da una foratura a un chilometro dal traguardo. Ma c'erano anche Alessandro Vanoi, ct del fondo plurimedagliato (oro a Lillehammer 1994) con i due campioni trentini Zorzi e Vanzetta scortati dall'amico "foresto" Sissio Fauner ora apprezzato tecnico ma anche assessore allo Sport nella sua Sappada, e da Pietro Piller Cottrer; in prima fila pure Cecilia Maffei argento nello short track a Pyongchang 2018 e Edith Gufler, tiratrice medagliata a Los Angeles 1984. E chi non c'era non ha mancato di inviare un video di saluti mai banali. Sul palco anche una nutrito gruppo di medagliati paralimpici guidati da Giacomo Bertagnolli.

Inizia così il cammino di Sport Media TAA che porterà alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 di scena ovviamente anche in Trentino Alto Adige (Anterselva per il pattinaggio e Val di Fiemme per il fondo). Fra i giornalisti hanno fatto da testimoni del battesimo i colleghi Lucia Blini (Mediaset), Giovanni Bruno (Sky) e i nordestini Matteo Pacor (Discovery), Fabio Carini (Acon Fvg) e Gigi Bignotti (Gazzettino); presente anche il manager dei campioni, il trevigiano Andrea Vidotti. Tutti a raccontare idee e progetti per questi due anni e 3 mesi che ci separano dall'evento olimpico: cerimonia d'apertura allo stadio di San Siro a Milano e chiusura all'Arena di Verona.

 

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Il Gazzettino