"Iron" Wendy sconfigge il tumore e torna in gara: «Un triathlon per aiutare i malati»

Wendy Dal Zotto alteta che di ironwoman che ha sconfitto il tumore
PIEVE DEL GRAPPA - Le era stata diagnosticata una neoplasia al seno che, tra un intervento delicato e le cure di chemioterapia, le aveva fatto perdere un treno per lei prezioso:...

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PIEVE DEL GRAPPA - Le era stata diagnosticata una neoplasia al seno che, tra un intervento delicato e le cure di chemioterapia, le aveva fatto perdere un treno per lei prezioso: l'Ironman all'Isola d'Elba, la gara regina per una triatleta come lei. Ora sta meglio e quella gara di triathlon la vuole fare nelle sue zone e in autonomia, accompagnata da chiunque voglia donare per sostenere i malati oncologici. Lei è Wendy Dal Zotto, soprannominata IronWendy: Wendy d'acciaio, 44enne di Crespano, triatleta, maratoneta e amante delle lunghe distanze da circa 15 anni, con già 2 Ironman alle spalle. «L'agenda si era riempita di appuntamenti in ospedale e ogni volta che varcavo quella soglia mi sentivo impotente. La seconda reazione alla notizia era stata tirare fuori tutta la mia grinta, ma in quella indimenticabile sera del 7 gennaio 2021 la prima reazione non era stata così sfrontata- racconta Wendy - non scorderò mai la paura che mi ha avvolta e tutte le emozioni si sono materializzate in una cartella clinica e nel protocollo di cure disposto dallo IOV di Castelfranco».


L'INTERVENTO
L'intervento, così, è avvenuto il 24 febbraio 2021, a due mesi esatti dall'ultima gara a cui Wendy aveva partecipato: il Triathlon Olimpico di Lignano. Un intervento delicato che ha coinvolto il seno. «In sala operatoria la mia mente andava lì, alla preparazione che mi avrebbe portato alla regina delle gare, l'Elbaman di fine settembre: 3,8 km di nuoto in mare, 180 km di bici e 42,195 km di corsa» continua Wendy.


PROTAGONISTA


«Tra l'intervento e le cure il mio Ironman e gli allenamenti sono passati senza di me, ma non la voglia di mettermi alla prova. Oggi sto alla grande, in preparazione, perché farò quella gara in autonomia». Il 6 agosto IronWendy sarà la protagonista di questa impresa solidale e sarà accompagnata, in una disciplina o anche solo in una piccola frazione, da tutti coloro che vorranno fare una donazione all'associazione oncologica San Bassiano: 1 euro ogni 100 metri nuotati, 1 euro ogni 2 km in bici e 1 euro ogni chilometro corso insieme a Wendy. I 3,8 km di nuoto saranno nel lago di Santa Croce (BL), poi si passerà alla bici con cui si scalerà il Monte Grappa per 180 km fino a Crespano, quindi si passerà alla maratona tra le colline di Possagno fino al traguardo sul Ponte Vecchio del Palladio di Bassano. «Medici e infermieri mi avevano detto di fare sport appena possibile. Mi aiutava a eliminare le tossine e faceva bene alla mente. Mi ritengo molto fortunata e lo sport mi ha aiutato molto».

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Il Gazzettino