Soffiate anti mazzette: ora si può. C'è la piattaforma online che garantisce l'anonimato...

Santa Lucia è il primo comune in Sinistra Piave a rendere operativa una piattaforma online anti corruzione
SANTA LUCIA DI PIAVE - Santa Lucia è il primo comune della Sinistra Piave a dotarsi del “whistleblowing”, lo strumento legale a disposizione di dipendenti,...

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SANTA LUCIA DI PIAVE - Santa Lucia è il primo comune della Sinistra Piave a dotarsi del “whistleblowing”, lo strumento legale a disposizione di dipendenti, collaboratori, fornitori e cittadini per segnalare eventuali condotte illecite nella pubblica amministrazione. È una piattaforma on line alla quale è facile accedere e che garantisce l’anonimato di chi fa la segnalazione. È un adempimento della legge – spiega il sindaco Riccardo Szumski, il quale non manca l’occasione di puntualizzare la sua considerazione dello Stato italiano –, uno dei tanti che lo Stato chiede ai Comuni. Sappiamo che sono infruttuosi, ma rispettiamo le regole, pur criticandole. Segnalando attraverso questa nuova piattaforma online che il Comune ha attivato, ci sono molti vantaggi per la sicurezza e per una maggiore confidenzialità. La segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere anonima. Questa viene ricevuta dal responsabile per la prevenzione della corruzione e gestita garantendo la “fonte”.


SENZA FIRMA
La piattaforma permette il dialogo, anche in forma anonima, tra il segnalante e il responsabile per richieste di chiarimenti o approfondimenti, senza la necessità di fornire contatti personali. La segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dall’ esterno. La tutela dell’anonimato è sempre garantita. La piattaforma scelta da Santa Lucia (vi si accede dal sito del Comune), la WhistleblowingPA nasce da due associazioni, la Transparency International Italia e il Centro Hermes per la trasparenza e i diritti umani digitali è una soluzione alternativa gratuita all’applicativo rilasciato da Anac il 15 gennaio. Garantisce il mantenimento e l’aggiornamento della piattaforma e non richiede interventi tecnici da parte di soggetti interni o esterni all’ente.
LE REGOLE

«È una scelta del nuovo segretario – dice Szumski – che è davvero molto preparato». Il primo cittadino adempie agli obblighi di legge perché «L’esempio del rispetto delle regole è la prima cosa – dice –. Poi contestiamo e sottolineiamo le incongruenze». Szumski ha ribadito il suo dissenso proprio ieri non andando a Vittorio Veneto dal presidente della Repubblica. Il via libera definitivo alla legge che introduce in Italia il cosiddetto whistleblowing è arrivato nel novembre del 2017, ma riguardava in particolare il settore pubblico. Recentemente il Parlamento europeo ha introdotto delle modifiche che garantiscono le stesse tutele e gli stessi diritti anche nel settore privato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino