La spiaggia dell'Isola d'Oro compie 125 anni: la "fondò" l'imperatore

La spiaggia di Grado in una foto di Gianluca Baronchelli
GRADO (Gorizia) - Ricorre quest’anno il centoventicinquesimo anniversario della nascita ufficiale della spiaggia di Grado come stazione balneo-curativa. Era il 25...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GRADO (Gorizia) - Ricorre quest’anno il centoventicinquesimo anniversario della nascita ufficiale della spiaggia di Grado come stazione balneo-curativa. Era il 25 giugno 1892 infatti quando l’imperatore Francesco Giuseppe promulgava a Vienna la legge, su proposta della Dieta della Principesca Contea di Gorizia e Gradisca, con cui venivano stabilite «le norme fondamentali per la regolazione dell’azienda di cura e per l’emanazione di un regolamento di cura per il circondario di cura di Grado».


Nulla nasce per caso: alle spalle di quel provvedimento ufficiale c'è un lungo e intelligente impegno. Sin dal 1873, a vario titolo, fondatori e protagonisti dei primi anni di vita dell’ospizio marino, valorizzarono l’ambiente e il clima di Grado a fini terapeutici. Il testo normativo di quel 25 giugno 1892 è semplice, strutturato da soli cinque articoli che dettano chiare norme, attualissime anche a 125 anni di distanza.

Il vecchio regolamento
La parte più curiosa di questo regolamento è riportato nell’articolo 29, quello relativo alla riscossione della tassa di cura. «Ad eccezione delle persone pertinenti al comune e dei membri comunali in genere che hanno stabilite dimora nel circondario di cura e dei loro famigliari, sono da considerarsi quali ospiti in cura i visitatori del circondario di cura, i quali vi mantengono la loro dimora oltre 48 ore».

I poveri e i bimbi non pagavano 

Si legge anche: «Oltre alle persone testé eccettuate vanno esenti dal pagamento della tassa di cura: a) Quelli che comprovano di trattenersi nel circondario di Grado per affari estranei al soggiorno di cura e dei bagni; b) i medici e chirurghi laureati nazionali ed esteri, loro mogli, figli minorenni e figlie nubili viventi in famiglia; c) le persone di servizio; d) quei forestieri che potranno comprovare la loro povertà; e) i fanciulli ricoverati nell’ospizio marino ed il personale addetto a quello stabilimento; f) gli attinenti dei fanciulli ricoverati nell’ospizio marino, qualora prendessero soggiorno in Grado al solo scopo di sorvegliare i proprio bambini senza approfondire dei mezzi di cura o dei bagni di mare». Nelle foto la vista di Grado dal cielo.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino