Laguna del Mort, tornano le capanne sulla spiaggia: alcove usate anche per fare sesso

Laguna del Mort, tornano le capanne sulla spiaggia
Ripari dal sole e dal caldo torrido, ma anche ritrovi per pranzi con vista mare. Oppure rifugi contro occhi indiscreti o più semplicemente delle alcove alquanto rustiche...

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Ripari dal sole e dal caldo torrido, ma anche ritrovi per pranzi con vista mare. Oppure rifugi contro occhi indiscreti o più semplicemente delle alcove alquanto rustiche per non dire selvagge. In ogni caso completamente abusive. Ritornano le capanne sulla spiaggia del Mort. Si tratta di manufatti in legno realizzati con i tronchi trascinati a riva dalla corrente marina. A costruirle sono gli stessi frequentatori, un modo per ricavare dei ripari per chi passa l'intera giornata in questa incontaminata spiaggia sospesa tra Jesolo ed Eraclea. Ma anche dei luoghi per proteggersi dai guardoni e consumare rapporti sessuali direttamente sulla spiaggia. I tempi in cui le baracche erano presenti a decine sembrano lontani, ma negli ultimi giorni sono nuovamente comparse le nuove capanne la cui presenza è stata subito stigmatizzata dai naturisti.

Capanne sulla spiaggia del Mort

«Vengono usate per qualsiasi cosa riferiscono i naturisti - mangiare, come riparo, alcova ma diventano anche degli alloggi personali per chi passa intere giornate su questa spiaggia. Lo ribadiamo ancora una volta: questa è una spiaggia delicata, serve maggiore rispetto ma soprattutto occorrono più controlli». La prima baracca è stata segnalata verso la foce del Piave, ma la costruzione di altre capanne è stata segnalata in altri punti. Negli anni scorsi il Comune di Jesolo era intervenuto nella propria area di competenze abbattendo le capanne.

 

 

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Il Gazzettino