Domenica di spiagge quasi deserte nel Delta: previsioni meteo sotto accusa

La spiaggia di Rosolina Mare
ROSOLINA - Tutta colpa delle previsioni meteo. Se quella di ieri è stata una giornata fiacca, soprattutto facendo un raffronto con il pienone fatto invece registrare...

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ROSOLINA - Tutta colpa delle previsioni meteo. Se quella di ieri è stata una giornata fiacca, soprattutto facendo un raffronto con il pienone fatto invece registrare sabato, a Rosolina Mare gli operatori turistici non hanno dubbi: per la seconda domenica consecutiva, la gente non è venuta in spiaggia esclusivamente perché si è affidata a previsioni del tempo che si sono rivelate errate. Qualche nuvola passeggera, a tratti un po’ di brezza, ma nel complesso in spiaggia ci si stati bene. Anzi, chi ha “rischiato” si è poi divertito a mandare foto e video della bella giornata che ha trascorso, facendo rosicare amici e conoscenti rimasti a casa per paura della pioggia.

GLI OPERATORI
Che non si è vista per niente, se non in altre zone della Regione. «Vorrei ricordare a chi frequenta Rosolina Mare e le spiagge polesane che questa è la zona meno piovosa del Veneto - afferma Nicola Brugiolo, presidente dell’associazione Amare Rosolina che riunisce i commercianti della località - Infatti anche oggi (ieri, ndr) qui abbiamo avuto una più che discreta giornata estiva, ma chi prima di partire ha consultato una delle tante app sul meteo ha creduto alle previsioni allarmistiche e se l’è persa. E per noi operatori, dopo il lockdown e il ritardo con cui è partita questa stagione, simili errori nelle previsioni sono dannosi perché la giornata ha visto presenze paragonabili a quelle di metà di aprile, piuttosto che alla metà giugno».
METEO SOTTO ATTACCO
«La gente dovrebbe smetterla di guardare con insistenza le previsioni del tempo - aggiunge Ferdinando Ferro, presidente del Cob, il Consorzio operatori balneari - Si tratta appunto di previsioni, soggette a molte variabili che le possono rapidamente far cambiare. In questa fase di ripartenza, simili errori incidono molto sulla nostra attività. Fino a quando le strutture ricettive non entreranno a regime, dipendiamo molto dal turismo pendolare ed è proprio quello che si muove solo con la ragionevole certezza di avere di fronte una bella giornata di sole».
PRENOTAZIONI PROMETTENTI
Spostando lo sguardo un po’ più in avanti, Ferro conferma infatti che «le prenotazioni stanno arrivando, ma il ritardo con cui siamo partiti e le incertezze che c’erano fino a poco fa sulle aperture prima dei confini regionali e poi delle frontiere stanno facendo slittare in avanti il vero inizio della stagione». «Dai dati sembra che a luglio Rosolina Mare tornerà a riempirsi - conferma Brugiolo - per questo sarebbe importante non perdere almeno i fine settimana di giugno. Soprattutto se non dipende da veri eventi meteorologici contro cui non si può fare nulla, ma da previsioni che si rivelano clamorosamente sbagliate e finiscono col danneggiarci».

«Le previsioni meteo errate sono indubbiamente un danno per le attività turistiche, ma vorrei spostare l’attenzione sul trend cui stiamo assistendo - sostiene Valeria Zanirato, titolare col marito del ristorante Stella Marina e del Pepe Rosa all’interno del campeggio Rosapineta Sud - In questa annata così difficile stiamo vedendo che chi frequenta da tempo Rosolina Mare sta tornando, che i clienti affezionati o storici non hanno disdetto le prenotazioni ma, al limite, hanno cambiato il loro periodo di ferie abituale. Ai tantissimi turisti veneti si stanno aggiungendo quelli lombardi, persino diversi tedeschi. Sicuramente la gente ha voglia di mare, di uscire di casa e rilassarsi, ma per far questo sceglie la nostra località perché conosce le possibilità che offre e ha fiducia degli operatori. Lo vediamo con i clienti che tornano a trovarci in ristorante, ma anche osservando come il villaggio Rosapineta Sud si stia pian piano riempiendo grazie soprattutto ai turisti che ritornano». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino