Riapertura delle spiagge, pieno sostegno al G20 e al sindaco-coordinatore Codognotto

Pasqualino Codognotto
E’ pieno il sostegno al coordinatore nazionale del "G20 Spiagge" Pasqualino Codognotto per la lettera inviata al Capo dello Stato  Mattarella e al...

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E’ pieno il sostegno al coordinatore nazionale del "G20 Spiagge" Pasqualino Codognotto per la lettera inviata al Capo dello Stato  Mattarella e al premier  Draghi nella quale viene chiesta la riapertura delle attività legate al turismo balneare, con pieno rispetto delle regole, da parte del mondo dell’agricoltura del Nordest.

Del G20 Spiagge fanno parte le località balneari di Grado e Lignano Sabbiadoro (che assieme ad altre spiagge dell’intero Pase rappresentano oltre 60 milioni di turisti l'anno). Un turismo che solo sulle spiagge del Friuli VG nel 2020 ha determinato un calo di consumo di vino che va dagli 8/10 milioni di euro di mancati incassi per agriturismi, bar, pub e ristoranti.

Valerio Nadal presidente di Agrifondo Friuli VG-Veneto (oltre 10mila imprese associate) ha spiegato: «Codognotto ha comunicato in modo chiaro al Governo la realtà che stiamo vivendo. La salute è la priorità e va salvaguardata, ma l’economia è fondamentale. Vogliamo chiarezza sul futuro, saperne di più sulle riaperture, il turismo legato alle spiagge per noi è vitale. Siamo pronti a rispettare le regole e le distanze ma ci servono certezze. Rappresento il mondo del vino e nel 2020 per certe aziende è stato un anno da dimenticare”.

Angela Bortoluzzi presidente Coldiretti Gorizia e Condifesa FVG ha precisato: “Coldiretti è stata chiarissima nel chiedere il rispetto delle norme a tutela della salute delle persone. In primis limitare gli assembramenti che si vedono all’aperto. Il turismo è una colonna portante della nostra economia, per cui siamo d’accordo con la lettera inviata al Governo, ribadisco tenendo conto dell’aspetto legato alla salute”. Anche Gino Vendrame presidente Coldiretti Udine è intervenuto sulla missiva inviata al Quirinale e al neo premier: “ci vogliono sicurezza, regole, informazione chiara e buon senso. Il virus non ha l’orologio. Serve una riapertura controllata perché le imprese hanno bisogno di ossigeno. Nella lettera si parla anche dei ristori e ciò è fondamentale perché questi interventi dovranno essere tempestivi ed efficaci”.

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Il Gazzettino