GRADISCA D'ISONZO (Gorizia) - Dallo scorso mese di maggio, circa 40 profughi ospiti del Cara, il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Gradisca d'Isonzo,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Cerchiamo soprattutto un contatto umano, lo cerchiamo al di là della propaganda, dello scontro, del dibattito, lo vogliamo senza interferenze, autentico, efficace e possiamo realizzarlo sulla scena, luogo nel quale da sempre gli esseri umani si interrogano su sé stessi, alla fine di un lungo cammino, a patto di metterci in gioco, di compiere ogni passo con le nostre gambe - spiegano gli organizzatori -. Quando si parla di migranti facilmente si pensa al mare, all'acqua, ai barconi, il nostro racconto ci porta invece a percorrere il viaggio per terra, quello fatto a piedi, o sui camion, o sotto i camion, passo dopo passo, nel deserto, nella foresta, con la terra nelle scarpe».
In scena accanto ai 40 richiedenti asilo 10 attrici italiane e il musicista Gaetano Fidanza che ha affiancato Elisa Menon nella fase finale intensiva del progetto: 50 esseri umani per un racconto che riguarda tutti noi, una serata unica, un evento straordinario. Ingresso libero. L’appuntamento è per domenica 31 luglio alle 21, nella Corte Marco D'Aviano, a Palazzo Torriani, a Gradisca d'Isonzo. In caso di pioggia si rinvia a lunedì primo agosto nello stesso luogo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino