Ferito a mille metri nella grotta, da Sacile gli speleo per liberarlo

BAVIERA - Un'immagine del campo base dei soccorritori
SACILE - Quattro tecnici volontari del Gruppo speleologico di Sacile (Pordenone) fanno parte della spedizione regionale che martedi ha raggiunto la Baviera per salvare Johann...

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SACILE - Quattro tecnici volontari del Gruppo speleologico di Sacile (Pordenone) fanno parte della spedizione regionale che martedi ha raggiunto la Baviera per salvare Johann Westhauser, un tedesco di 52 anni intrappolato a mille metri di profondità. Denis Zanette, Ivan Vicenzi, Carlo Urbanet e Filippo Felici si sono uniti ai volontari di Udine, Gorizia e Trieste.




Sono partiti con centinaia di metri di corde, moschettoni, decine di trapani, tende speciali per i bivacchi e cavi di rame che serviranno per realizzare una piattina telefonica che consenta ai soccorritori di comunicare con la massima velocità. Sono stati organizzati cinque bivacchi lungo un percorso complessivo di 3.500 metri tra pozzi, cunicoli e strettoie.



È uno dei più difficili soccorsi nella storia della speleologia europea e il Friuli Venezia Giulia può dare un contributo fondamentale. Gli speleo friulani stati per ora fornendo consulenza tecnica ai colleghi tedeschi sulle metodologie più idonee al recupero dell'austriaco. La grotta è la più profonda della Germania. Si chiama Riesending Schachthöle e si sviluppa per 19 chilometri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino