Presidio Speedline, il ministro Orlando ai lavoratori: «Le nuove norme aumentano la capacità contrattuale»

VENEZIA - Il ministro del Lavoro e Politiche sociali Andrea Orlando è stato in visita, oggi 6 maggio, al presidio dei lavoratori della Speedline di Santa Maria di Sala...

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VENEZIA - Il ministro del Lavoro e Politiche sociali Andrea Orlando è stato in visita, oggi 6 maggio, al presidio dei lavoratori della Speedline di Santa Maria di Sala (Venezia) azienda specializzata in componenti per auto e attualmente in difficoltà. Con lui Deborah Onisto, cui il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ha affidato l'incarico di seguire la vicenda già dal dicembre scorso, e l'assessore comunale Natascia Rocchi, delegata dal sindaco di Santa Maria di Sala, Nicola Fragomeni.

Il ministro ha incontrato il presidio dei lavoratori ed ha rassicurato che le nuove norme «aumentano la capacità contrattuale», permettendo così di recuperare anche situazioni che un tempo sarebbero state date per perse.

«L'incontro è stato molto importante soprattutto per continuare a dare visibilità ad una grave crisi aziendale che ha un forte impatto su tutto il territorio - ha detto Onisto - Hanno partecipato all'incontro anche i rappresentanti dei lavoratori di Superjet di Tessera, che hanno avuto la possibilità di rappresentare la difficile situazione data alle conseguenze de conflitto ucraino». «La presenza dei rappresentanti istituzionali a tutti i livelli - ha concluso - conferma l'unitarietà di tutte le istituzioni e la medesima volontà di procedere con azioni determinanti, per mantenere attive entrambe queste imprese sul nostro territorio». 

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando, è intervenuto anche nella sede del Partito Democratico a Padova: «Io non ho mai fatto la 'guerra': ho semplicemente detto una cosa che mi sembra sia evidente alla stragrande maggioranza degli italiani, che i salari devono crescere. Nei settori dove c'è sofferenza per le conseguenze di ciò che è avvenuto il tema di un aiuto alle imprese è comprensibile, ma nei settori che hanno avuto condizioni migliori e non sono state colpite dagli effetti della guerra il tema dei rinnovi dei contratti è una questione assolutamente centrale».

 

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Il Gazzettino