Speedline, aperta la trattativa: l'azienda sospende la chiusura

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VENEZIA - Il ceo del Gruppo Ronal, proprietario della Speedline di Santa Maria di Sala (Venezia) «ha accettato la proposta di aprire un tavolo per individuare soluzioni...

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VENEZIA - Il ceo del Gruppo Ronal, proprietario della Speedline di Santa Maria di Sala (Venezia) «ha accettato la proposta di aprire un tavolo per individuare soluzioni alternative alla chiusura dello stabilimento che tutelino i lavoratori» scrive il Ministero dello Sviluppo economico, al termine dell'odierno incontro in videoconferenza con le parti. «Durante il periodo del confronto - prosegue il Mise - l'azienda si è quindi impegnata a sospendere la decisione di cessare le attività produttive del sito veneziano». All'incontro hanno partecipato anche la Regione Veneto, la Città Metropolitana di Venezia, il sindaco di Santa Maria di Sala, Confindustria locale e i sindacati, «che hanno espresso apprezzamento per l'attenzione del Mise alla crisi aziendale e per la tempestiva convocazione del tavolo», conclude la nota.

crisi

«La piena convergenza di tutte le istituzioni, delle parti sociali e di Confindustria sulla situazione dello stabilimento Speedline di Santa Maria di Sala è un chiaro e preciso segnale sull'attenzione condivisa per offrire un futuro alla fabbrica: dobbiamo fare sì che la produzione nel sito veneto rimanga, garantendo la salvaguardia occupazionale»  dichiara poi Federico D'Incà, ministro per i Rapporti con il parlamento al termine del tavolo istituzionale «Come è stato ribadito nel tavolo odierno convocato dal Mise, con la presenza della segreteria della viceministra Todde, si metteranno in atto tutti gli strumenti possibili per raggiungere l'obiettivo - rileva -. Mi auguro che la proprietà continui a dimostrare sensibilità su questa delicatissima vertenza, mantenendo vivo il confronto tra le parti che, come Governo, proseguirà con determinazione. Non possiamo permettere che uno stabilimento così importante per il Veneto e per la filiera dell'automotive possa interrompersi, per una realtà che vede coinvolte oltre 800 persone, dedite al proprio lavoro».

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Il Gazzettino