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ROVIGO - La tassa sui rifiuti sta per cambiare pelle. Dal 1° aprile, infatti, Rovigo insieme ad altri 20 comuni del Medio e Alto Polesine passerà dalla Tari alla Tarip, la tariffa puntuale le cui modalità di calcolo sono state approvate, insieme al Piano economico finanziario 2023, lo scorso 16 febbraio dall'assemblea del Consiglio di bacino. Le novità previste dalla Tarip sono notevoli: sarà calcolata, nella sua quota variabile, sulla base del numero degli svuotamenti del contenitore del rifiuto secco non riciclabile e, nella quota fissa, sulla base del numero di componenti del nucleo familiare, abbandonando così il parametro dei metri quadri dell'abitazione. Per spiegare tutte le novità, Ecoambiente e i vertici del Consiglio di bacino hanno organizzato una serie di incontri con i cittadini, il primo dei quali si terrà questa sera alle 21 nella sala Bisaglia del Censer, in viale Porta Adige, a cui sarà parteciperà anche l'amministrazione comunale.
I CAMBIAMENTI
L'appuntamento è stato presentato ieri dall'assessore Dina Merlo e dall'amministratore delegato di Ecoambiente Adriano Tolomei. «Si tratta ha chiarito Merlo - di un cambiamento significativo che risponderà al principio di fare pagare in funzione della quantità di secco non riciclabile conferito. Per questo invitiamo caldamente i cittadini a partecipare, perché si modificherà l'assetto della contribuzione: non ci sarà più un'imposta da pagare ma una bolletta comprensiva di diverse voci che, in parte, dipenderanno dai cittadini. Si spiegherà dunque come evitare di avere degli aggravi adottando dei comportamenti virtuosi. Anche le utenze produttive sono invitate a partecipare, per sciogliere i dubbi che ancora possono esserci».
Tutto questo si inserisce nella logica di miglioramento della raccolta dei rifiuti e dell'efficacia della differenziata, anche perché la città di Rovigo, in particolare, «parte da una situazione di svantaggio ha proseguito Merlo - la differenziata è attualmente al 65% quando la media, nel resto della regione, è del 76%.
PROBLEMA CASSONETTI
Cassonetti che, come nel caso di viale Trieste, sono stati collocati sul lato opposto delle "vecchie" isole ecologiche, sottraendo, di fatto, svariati posti adibiti a parcheggio: «Questo perché riprende Merlo in una strada a senso unico, il mezzo addetto agli svuotamenti ha la guida a destra e, dunque, per questioni di sicurezza i cassonetti sono stati collocati sul lato destro della carreggiata» mentre le isole ecologiche, per il momento, restano vuote. Anche in via Boscolo i cassonetti sono stati collocati sul lato destro della carreggiata, ma in un posto auto riservato ai disabili «che verrà ripristinato in un'altra zona. Ricordo che tutte le collocazioni sono state autorizzate dal Comando di Polizia locale». Tornando alla Tarip, «la serata ha chiarito Tolomei - sarà un momento importante per avere un quadro generale di cosa cambia per il cittadino, come deve regolarsi nel conferimento dei rifiuti, quali sono i servizi associati attivati e i comportamenti da seguire per non incorrere in conferimenti eccedenti e conseguenti successivi conguagli di spesa. Nei prossimi giorni, tra l'altro, renderemo disponibile online un tool per la simulazione di calcolo della nuova tariffa». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino