Spara tre colpi di pistola contro due auto: era convinto di giocare a paintball

Spara tre colpi di pistola contro due auto: era convinto di giocare a paintball
VERONA - Momenti di panico a Verona, nel quartiere di Borgo Roma, dove un ragazzo di 17 anni, a bordo di una utilitaria, ha esploso tre colpi di pistola all'indirizzo di due...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERONA - Momenti di panico a Verona, nel quartiere di Borgo Roma, dove un ragazzo di 17 anni, a bordo di una utilitaria, ha esploso tre colpi di pistola all'indirizzo di due auto di grossa cilindrata che stavano sopraggiungendo (una Jaguar e una Mustang, con a bordo alcuni amici del ragazzo).


La scena è stata descritta da alcuni abitanti della zona, che, allarmati, hanno immediatamente chiamato i Carabinieri della Compagnia di Verona arrivati in massa in massa e a sirene spiegate sul posto. I protagonisti sono stati bloccati: i militari hanno appurato che i ragazzi coinvolti avevano appena terminato di giocare nel vicino campo di paintball - un gioco di squadra che utilizza armi caricate con palline di gelatina colorata e che ha come scopo in genere la conquista della base degli avversari - ed ancora presi dalla "foga agonistica" avevano continuato a guerreggiare anche sulla pubblica via.

Il minorenne è stato denunciato alla Procura del Tribunale dei Minorenni di Venezia per procurato allarme e disturbo della quiete pubblica. La pistola è stata sequestrata assieme ai bossoli dei colpi esplosi rinvenuti sull'asfalto. Il diciassettenne si è giustificato dicendo che era convinto di giocare a paintball e al termine delle formalità di rito è stato riaffidato alla madre.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino