Padova prima in Italia per spaccio. Il questore: «C'è ricchezza, è normale che sia d'interesse per la criminalità»

PADOVA - Dialogo con i cittadini e con le istituzioni, lotta alla droga (anche con campagne di prevenzione) e attenzione alla criminalità organizzata. Sono questi i punti...

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PADOVA - Dialogo con i cittadini e con le istituzioni, lotta alla droga (anche con campagne di prevenzione) e attenzione alla criminalità organizzata. Sono questi i punti in cui intende investire Antonio Sbordone, il nuovo questore che oggi, 25 ottobre, ha dato inizio al suo incarico a Padova prendendo il posto della dottoressa Isabella Fusiello. Commentando i dati del Sole 24 ore, che posiziona Padova al primo posto per reati connessi agli stupefacenti il questore ha detto: «La polizia lavorerà a questo fenomeno aggredendolo sia nel piccolo spaccio sia con indagini di più alto livello, ma è importante lavorare anche sulla prevenzione e sulle misure per i consumatori - spiega - noi lavoriamo sugli spacciatori ma il mercato della droga è un mercato, seppur illegale, che va combattuto agendo anche sulla domanda».

Per quanto riguarda le infiltrazioni mafiose: « Padova è una città dove c'è ricchezza e benessere, è normale che sia d'interesse per la criminalità organizzata, dobbiamo stare attenti ai campanelli d'allarme, per questo serve la collaborazione con il mondo dell'impresa». Altro tema importante per Padova, la movida che risulta spesso eccessiva per i residenti: «Serve equilibrio, no alla criminalizzazione», ha detto il questore, mentre sulle manifestazioni no green pass: «Sono qui per garantire a tutti il diritto a manifestare, pur nel rispetto delle norme».

 

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Il Gazzettino