Famiglia di pusher si promuove: "paghi due e prendi tre"

Il volantino realizzato dai Carabinieri
PADOVA/ROVIGO - Hanno utilizzato la forma commerciale del paghi due prendi tre trasferendola alla vendita di droga i tre stranieri, tutti legati da parentela, arrestati dai...

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PADOVA/ROVIGO - Hanno utilizzato la forma commerciale del paghi due prendi tre trasferendola alla vendita di droga i tre stranieri, tutti legati da parentela, arrestati dai carabinieri di Padova. In manette sono così finiti due coniugi marocchini e il fratello dell'uomo che spacciavano cocaina ed hashish nei pressi di esercizi pubblici e nei luoghi di aggregazione giovanile nel padovano. Gli indagati si caratterizzavano per il particolare attivismo nel promuovere il loro stupefacente, spronando i clienti, anche insistentemente e proponendo sconti, ad acquistarlo. Tale intensa attività promozionale era soprattutto rivolta a quei giovani, già loro clienti, che faticosamente si erano affidati alle cure del Sert per disintossicarsi.


«Sei in cura al Sert? Per te, prezzi speciali e trattative riservate. Porta un amico ed avrai un gentile omaggio». Recita così, testualmente, il volantino sequestrato dai carabinieri ai tre marocchini di Bagnoli di sopra (Padova) e Badia Polesine (Rovigo) arrestati per spaccio di cocaina e hashish in concorso aggravato e continuato.

I tre pusher sono due fratelli, Mohammed En Naji di 30 anni e Kamal En Naji di 22, e la moglie di quest'ultimo, Sofia Taouil di 22, accusati di aver smerciato sostanze stupefacenti da gennaio a dicembre 2017 nei comuni di Agna, Monselice, Tribano, Conselve e Bagnoli di sopra. Nel volantino c'era anche il tariffario: 50 euro al pezzo per la cocaina e 10 euro al pezzo per l'hashish, con sconti progressivi e omaggi in caso di acquisti più consistenti. «Prendi al volo l'affare», si legge ancora nel volantino della "famiglia Corolla", nome in codice dei tre pusher.
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Il Gazzettino