VENEZIA - A finire nella rete dell’Arma stavolta è stato un afgano, tecnicamente un “fantasma”, che però aveva base logistica in un appartamento di...
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L’ultima operazione è scattata nella serata di ieri 15 maggio, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mestre, coadiuvati nelle fasi esecutive dalle unità cinofile della Polizia Locale di Venezia, hanno arrestato in flagranza un 32enne afgano (M. E. le iniziali) sul quale c'erano state varie segnalazioni, verificate con interventi sul posto e accertamenti riservati.
I militari hanno colto al volo una segnalazione di poche ore prima, che indicava uno straniero orbitante attorno ad un appartamento nel centro di Marghera, in zona via Beccaria, con frequenti uscite e rapide rincasate e via così. Osservazioni e pedinamenti hanno consentito di individuare già dalla mattina la base del sospetto pusher, un appartamento sito in una palazzina residenziale. Giunta l’oscurità della sera è scattato il blitz. I Carabinieri dopo aver seguito lo straniero per tutto il pomeriggio e in condizioni di sicurezza, hanno bloccato il sospetto accedendo all’appartamento in locazione. All’interno dei locali sono stati rinvenuti, anche grazie all’ausilio di Lapo e Coco, cani delle unità cinofile della Polizia Locale di Venezia, complessivamente quasi cinque chilogrammi di marijuana.
Il Gazzettino