Spaccio di cocaina nel basso Polesine: i carabinieri arrestano 3 persone

L'operazione anti-droga dei carabinieri
ADRIA - Spaccio di cocaina in basso Polesine: i carabinieri trovano il canale della droga e scattano tre arresti e un obbligo di dimora. I carabinieri della Compagnia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ADRIA - Spaccio di cocaina in basso Polesine: i carabinieri trovano il canale della droga e scattano tre arresti e un obbligo di dimora. I carabinieri della Compagnia di Adria, a conclusione di una attività investigativa, hanno dato esecuzione a quattro misure cautelari, emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rovigo, nei confronti di altrettanti soggetti di origine marocchina ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.


L’attività d’indagine, coordinata dal pubblico ministero Sabrina Duò della Procura della Repubblica di Rovigo è iniziata nei primi giorni del mese di aprile, quando a seguito di un controllo effettuato in un casolare abbandonato nel comune di Rosolina era stato arrestato un soggetto di origine marocchina per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’arresto in quell’occasione non è rimasto un’azione isolata, ma si è rivelato l’inizio di una articolata indagine finalizzata a far emergere una rete sul territorio. Infatti, le successive indagini condotte dai carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Adria, hanno permesso di acquisire numerosi elementi nei confronti di altri quattro soggetti, ben organizzati, che avevano tirato su una fiorente attività di spaccio. I soggetti, privi di una stabile dimora ma per lo più domiciliati nel padovano, si recavano giornalmente nel Basso Polesine per cedere lo stupefacente ai loro clienti in luoghi che venivano comunicati solo telefonicamente.


Nell’arco di poche settimane, sono circa 70 le cessioni di sostanza stupefacente documentate nei confronti di persone provenienti dalle province di Rovigo, Venezia e Ferrara. Ieri pomeriggio sono stati arrestati tre uomini, due dei quali condotti in carcere a Rovigo mentre uno è stato raggiunto dal provvedimento direttamente dal carcere di Padova in quanto nel frattempo era stato arrestato per un altro reato. L’ultimo è stato posto alla misura dell’obbligo di dimora.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino