OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TREVISO - Arrestato un 29enne italiano per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. In tasca aveva più di mille euro in contanti e nascondeva in un cortile 23 grammi di hashish.
I controlli
Da ormai diversi giorni, i militari dell’Arma stavano seguendo il giovane, ritenuto soggetto dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, e nei giorni scorsi hanno fatto scattare il blitz. Il ragazzo è stato rintracciato nella tarda serata di venerdì scorso in un parco giochi di Villorba, dove con tutta probabilità stava attendendo dei clienti, e alla vista dei militari si è disfatto di un involucro lanciandolo oltre una siepe tentando, invano, di allontanarsi. Addosso al giovane è stata trovata la somma di più di mille euro in contanti e dopo accurata ricerca nelle zone circostanti, pure rinvenuto, all’interno di un vicino cortile privato, lo stupefacente che il fermato aveva con sé, pari a 23 grammi di hashish.
A casa, altra droga e il kit per il confezionamento
Nell’abitazione del giovane è stato rinvenuto, oltre al tipico “kit” per la pesatura ed il confezionamento della droga, un ingente quantitativo di stupefacente e di denaro: 15 panetti di hashish già confezionati per complessivi 1.500 grammi, contenuti in tre borsoni da viaggio all’interno di un armadio, 4 involucri di hashish (circa 4 etti) sulle cui confezioni era riportato il marchio di una nota griffe dell’oreficeria, probabilmente per indicarne l’ottima qualità, più di 3 etti di hashish in altri involucri imballati e in un’insalatiera rinvenuti su vari soprammobili dell’abitazione; una busta in plastica contenente sostanza vegetale essiccata, risultata marijuana, per un peso complessivo di quasi 1.600 grammi; 455 euro in contanti, denaro che oltre a quello trovato in possesso del fermato, unitamente allo stupefacente, è stato sequestrato poiché ritenuto dagli operanti frutto di illecita attività.
Il giro d'affari
Stando anche ai video postati online, i militari ritengono che il giro d’affari del giovane italiano fosse piuttosto fiorente. Il giovane si trova ora nel carcere di Treviso e, dietro la richiesta del pubblico ministero di turno, il gip del Tribunale di Treviso ha disposto nei confronti dell’arrestato la convalida dell’arresto, l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere e il sequestro preventivo del denaro già sequestrato in via d’urgenza dai Carabinieri.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino