ROVIGO - Era stato colto in flagranza, mentre spacciava in centro storico ed era finito davanti al giudice. Non sapeva che la polizia lo teneva d'occhio da tempo e che le...
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ARRESTI DOMICILIARI
Dopo aver passato la notte ai domiciliari, Braga aveva affrontato il giudizio per direttissima che si era concluso con la misura a suo carico dell'obbligo di firma tre volte alla settimana. Tuttavia il giovane rodigino non immaginava di essere sorvegliato da tempo dagli uomini della squadra mobile e di essere al centro di una indagine più ampia, volta a frenare l'attività di spaccio in centro storico a Rovigo dove lui esercitava la sua professione di spacciatore. Ovviamente in questo contesto il ritrovamento di un chilo di stupefacente ha costituto per gli inquirenti la conferma decisiva di quanto avevano ricostruito con le indagini. Quindi, su richiesta del sostituto procuratore Andrea Bigiarini, il giudice per le indagini preliminari ha emesso la misura degli arresti domiciliari che sono stati notificati ieri mattina.
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Il Gazzettino