Spacciava droga alla fermata del bus sull'altipiano carsico: arrestato

di E.B.

TRIESTE - Spesso se ne stava in piedi, vicino alla fermata dell'autobus di Opicina, e qui incontrava i giovani acquirenti. Lo spaccio di droga inizia ad allargarsi dal centro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Spesso se ne stava in piedi, vicino alla fermata dell'autobus di Opicina, e qui incontrava i giovani acquirenti. Lo spaccio di droga inizia ad allargarsi dal centro città all'altopiano carsico dove la Guardia di Finanza ha arrestato un uomo di nazionalità afghana che spacciava sostanze stupefacenti: è stato trovato in possesso di 350 grammi di hashish. Nel corso dell’attività di controllo del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, i militari hanno individuato l'uomo, dai tratti somatici medio-orientali, accanto alla fermata del bus. Insospettiti da tali appuntamenti, si sono avvicinati per controllarlo e dai documenti esibiti è emersa la sua nazionalità e la sua presenza in Italia dallo scorso luglio. Attualmente è domiciliato a Trieste e in possesso di regolare permesso di soggiorno. Lo spacciatore, che ha fornito spiegazioni molto incerte sul motivo dei suoi “appuntamenti” e che si faceva sempre più reticente alle domande dei Finanzieri, è stata sottoposto ad una preliminare ispezione che ha consentito di trovare, nelle sue tasche, diviso in 3 panetti, un quantitativo complessivo pari a 350 grammi di hashish. L'uomo si trova ora al carcere del Coroneo.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino