Spaccata al ristorante, poi il pestaggio: Far West nigeriano vicino alla stazione Video

PADOVA - Il degrado e gli spacciatori si sono impadroniti di via Diego Valeri, in centro città. La strada accanto all’area Pp1 abbandonata da anni. In meno di...

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PADOVA - Il degrado e gli spacciatori si sono impadroniti di via Diego Valeri, in centro città. La strada accanto all’area Pp1 abbandonata da anni. In meno di ventiquattro ore si sono registrate una spaccata e una rissa. Azioni criminali messe in atto, secondo diversi testimoni, da stranieri perlopiù nigeriani. E proprio martedì sera, in consiglio comunale, è stata approvata la mozione con diciotto voti a favore sulla mafia nigeriana. Un fenomeno criminale in forte espansione nella nostra città. Lunedì notte due giovani africani, a volto scoperto, hanno mandato in frantumi la porta d’ingresso in vetro del ristorante “Antica Cina” di via Diego Valeri. Come ariete hanno utilizzato un basamento in cemento usato per i cartelli stradali.


Dopo avere sfondato la vetrata, uno dei banditi è entrato e ha rubato il registratore di cassa. Fuori ad attenderlo c’era il complice. Tutta la scena è stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza esterna, installata dai titolari asiatici del locale. «Qui hanno paura - ha dichiarato Paolo Manfrin presidente del Comitato Stanga - e diversi residenti mi hanno contattato. Vogliono essere aiutati dal Comitato».
Martedì, intorno alle 18, ancora in via Diego Valeri un gruppo di nigeriani, almeno otto persone, ha dato vita a una violenta rissa. Vittima un tossicodipendente italiano, colpito al volto e su tutto il corpo da una scarica di calci e di pugni.

«Non ho mai assistito a nulla di simile - ha dichiarato l’avvocato Giorgio Ronzani - una violenza inaudita. Un italiano, credo un tossicodipendente, urlava aiuto, mentre veniva sommerso da una pioggia di calci e di pugni. Poi si sono azzuffati tra nigeriani, sono volate anche lattine. Gli impiegati degli uffici della zona, sono scesi a vedere cosa stava accadendo. Io ho anche gridato fermatevi. Tutto inutile». Alcuni residenti hanno chiamato il 113, ma appena la polizia è arrivata gli spacciatori nigeriani sono scappati.

«In via Valeri - ha ripreso il legale - spacciano tutti i giorni. I proprietari del ristorante saccheggiato sono miei clienti. Volevano aprire un circolo ludico in passaggio Guadenzio, al posto di una bar che ora è chiuso. Pure il Comune, con l’assessore Bressa, era favorevole, perchè aprendo punti di aggregazione si elimina il degrado e gli spacciatori. Ma ora i commercianti asiatici hanno paura». 
 

Intanto, martedì sera in consiglio comunale, è stata approvata la mozione sulla mafia nigeriana voluta dal consigliere Elena Cappellini di Fratelli d’Italia. Tra i diciotto votanti c’era anche Luigi Tarzia consigliere comunale e presidente della commissione sicurezza. «Il fenomeno della mafia nigeriana - ha dichiarato - è in costante espansione. Le zone più colpite sono la stazione ferroviaria e San Carlo all’Arcella. Mentre in piazza De Gasperi, grazie alla vigilanza privata, gli spacciatori africani sono stati allontanati». Grazie alla mozione il Comune organizzerà un convegno nazionale invitando i maggiori esperti di mafia nigeriana. 


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Il Gazzettino