Paura a Marghera. Un malvivente arriva con un tombino davanti al bar e distrugge la vetrina: poi fugge con il cassetto del registratore di cassa Video

MARGHERA - Nuova spaccata notturna per Marghera. Nella notte tra mercoledì e giovedì, un ladro ha infranto, con un tombino la porta di ingresso del bar...

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MARGHERANuova spaccata notturna per Marghera. Nella notte tra mercoledì e giovedì, un ladro ha infranto, con un tombino la porta di ingresso del bar “Canal” di via Canal, a due passi dal centro della città giardino e ha sottratto il cassetto del registratore di cassa. Cassetto che è stato ritrovato, qualche ora dopo, in via Mattei, una strada che si affaccia su piazza Municipo e che dista poche decine di metri dal bar preso di mira dal malvivente. L’azione criminosa, che ha portato al furto di qualche centinaia di euro, è stata ripresa, secondo per secondo, dalla telecamera posizionata, all’interno dell’esercizio, dal titolare del bar “Canal”, di origine pakistana.

Si vede un ragazzo, alle 2.22, con jeans, giacca a vento chiara, cappello con visiera e cappuccio sulla testa che deposita sullo zerbino davanti alla porta del locale un tombino. Passa poco meno di un minuto e il ladro si ripresenta all’occhio della telecamera, si mette in piedi, spalle alla porta, la colpisce con la schiena quasi a metterne alla prova la tenuta, si china per afferrare il tombino e lo scaglia sulla parte bassa del vetro che si scalfisce. Trascorrono un paio di minuti, sembra che il malintenzionato abbia desistito dal proposito e, invece, torna. Afferra nuovamente il tombino e lo scaglia per un paio di volte contro il punto colpito in precedenza fino ad infrangerlo, creando un varco che gli permette in una decina di secondi, mentre l’allarme suona, di entrare nel bar, sottrarre il cassetto del registratore di cassa e fuggire dallo stesso buco nella porta.

Il video che riprende la spaccata è stato pubblicato anche nella pagina Facebook di “Marghera Buonasera Doc”. Domenica scorsa, la banda del tombino aveva colpito, sempre a Marghera, sempre in pieno centro, infrangendo una delle vetrate del bistrot “La piazza” di piazza Municipio. Ma si tratta solo di un paio di episodi a fronte dei molti, di questa natura, che si stanno registrando nella città giardino e a Mestre.

“Non possiamo più continuare a vivere così, con la paura. Esigiamo – ribadisce Elio Marzaro, titolare del negozio di abbigliamento “Marzaro” che si trova a due passi dal bar preso di mira l’altra notte - controlli costanti. Non vogliamo essere costretti a chiudere bottega e a lasciare la nostra città. Amiamo Marghera, non intendiamo andarcene e darla vinta alla criminalità.” La paura è che, dopo queste giornate che hanno portato ad un’intensificazione dei controlli anche nella città giardino - ieri pomeriggio in piazza S. Antonio si è registrata una massiccia presenza di forze dell’ordine -, i riflettori possano spegnersi nuovamente e che il degrado torni a farla da padrone. Venerdì 26 gennaio alle 17.30, nei giardini di piazza S. Antonio è in programma un sit in promosso dall’associazione “Marghera Libera e Pensante” che invita la cittadinanza a partecipare “per riprenderci gli spazi del quartiere” e per “un quartiere vivibile che riparta dalla rigenerazione urbana e dai servizi”. (di Giacinta Gimma) 

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Il Gazzettino